La Reggina del futuro: Zanin più sì che no, difficile Toscano. E Gibellini...

zanindi Paolo Ficara - Nessun morto, ma due feriti gravi. Questo il bilancio di Padova-Reggina, per un 2-2 che non accontenta nessuno. Agli amaranto va dato atto di non aver ancora mollato, prova ne è un risultato rimontato due volte. Soltanto Pucciarelli con l'ultimo dei quattro gol subiti ad Empoli, e Brugman col bel tiro di prima che ha aperto le marcature nel 2-2 di Pescara, erano riusciti a segnare su azione a Pigliacelli nel girone di ritorno. Per le reti di Improta e Rocchi, a segno all'Euganeo, non c'è da recriminare una volta tanto per le palle inattive, ma forse a maggior ragione rimane l'amaro in bocca.

La Reggina conferma dunque un trend che la vede combattiva e ben messa in campo lontano dalle mura amiche, ma concedere due gol evitabili ad un avversario abbastanza disastrato non è un bel segnale in vista delle gare a seguire. Giovedì ci sarà un'altra trasferta a Palermo, e senza gli squalificati Maicon e Pambou bisognerà capire se la società punta ancora su Foglio e Frascatore (rimasti sabato a casa per scelta tecnica o presidenziale?), almeno per inserirli tra i convocati.

A prescindere da come andrà a finire l'attuale campionato di Serie B per la Reggina, è importante porre qualche base per il futuro. A gennaio abbiamo svelato il flirt tra Lillo Foti e l'ex direttore sportivo di Verona e Como, Mauro Gibellini. Il discorso è proseguito andando oltre i semplici ammiccamenti, e sul tavolo sarebbero già presenti le relazioni del dirigente veneto su calciatori sia italiani che dell'est europeo. Che tipo di legame potrebbe coinvolgere Gibellini all'interno della Reggina? Molto dipenderà dal destino sportivo di Simone Giacchetta, il cui cordone ombelicale con mamma Sant'Agata sembra ancora intatto. I due potrebbero coesistere? La risposta non è scontata.

Così come non è scontato che Diego Zanin debba lasciare il posto a qualcun altro in panchina, per la prossima stagione. Il tecnico 47enne ha svolto un lavoro encomiabile, assieme a Franco Gagliardi, nei primi mesi del 2014, risollevando una squadra data già per morta. Dopo la sconfitta di Novara sono venuti a mancare i risultati, ma le prestazioni sono rimaste di un livello più decente rispetto al girone d'andata, e gli unici tracolli si sono registrati ad Empoli e nella ripresa col Crotone. La Reggina lo sta apprezzando sia sul piano tattico che umano, e potrebbe tenerselo stretto.

In questo momento ad insidiare la panchina di Zanin è principalmente Mimmo Toscano. L'ormai ex tecnico della Ternana ha avuto un primo abboccamento coi vertici societari già a gennaio a Bari, prima della partita terminata col successo degli amaranto per 0-1. I risultati inizialmente ottenuti dall'attuale gestione tecnica hanno indotto Foti a rimandare l'argomento, ma adesso è in programma un nuovo incontro per parlare di programmi. Toscano andrà a sentire anche la proposta dell'Ascoli e, in caso di permanenza in B, soprattutto del Novara. In linea generale, non appare convintissimo circa le idee in via delle Industrie.