La Reggina tiene giù il Padova: 2-2 e doppia rimonta

adejo2di Paolo Ficara – All'ultimo sangue. Padova e Reggina si danno battaglia fino alla fine, consapevoli di giocarsi molto. Ne esce fuori un pareggio per 2-2 che non accontenta nessuno, specie i padroni di casa. Gli amaranto hanno il merito di rimontare due volte: prima con un rigore di Di Michele dopo il vantaggio di Improta, e poi con Adejo che dopo aver regalato un gol a Rocchi ristabilisce le distanze. Zanin e Gagliardi sono duri a morire in trasferta, ma hanno raccolto solo una vittoria nelle ultime undici gare complessive.

Zanin e Gagliardi varano un 4-3-2-1 all'Euganeo, e la mossa sembra azzeccata. I tre mediani stanno molto vicini alla terza linea (con Maicon e Barillà terzini, fuori Ipsa) quando c'è da difendere, concedendo pochissimi spazi. Le due mezze punte Sbaffo e Fischnaller, assieme all'unica punta Di Michele (alla fine preferito a Gerardi), provano ad allargare la retroguardia avversaria. Serena ripropone il 4-4-2 molto offensivo dell'ultima uscita interna, con Improta e Pasquato larghi a supportare Melchiorri e Rocchi.

La Reggina ci prova con un tiro dalla distanza fuori misura di Strasser, servito da Sbaffo. Si rischia grosso poi su corner, con Rocchi che si libera in area ed impegna severamente Pigliacelli, sfiorando il vantaggio per il Padova. Altra conclusione da fuori, il sinistro di Dall'Oglio termina a lato. Poi Rocchi fa la sponda per Melchiorri, il cui destro finisce fuori. Il botta e risposta, e stavolta le due squadre concretizzano.

Lucioni abbocca ad una finta di Melchiorri, che si invola a destra e mette in mezzo dove Improta, al 28', con un destro di prima intenzione non dà scampo a Pigliacelli. Il vantaggio dei padroni di casa è un durissimo colpo per gli amaranto, che nello scontro odierno ripongono ogni residua speranza di dare un senso al finale di stagione. Serve un episodio, ed arriva grazie ad un contatto falloso tra Melchiorri e Lucioni in area: dal dischetto, al 39', Di Michele non si fa innervosire e spiazza Mazzoni. Ristabilita la parità, poi è Pigliacelli a doversi impegnare per chiudere un destro di Melchiorri sul primo palo.

All'imbocco del sottopassaggio dopo i primi 45 minuti, aumenta il nervosismo tra i calciatori con annesse scaramucce reciproche, già iniziate al momento sia della concessione che della trasformazione del rigore dell'1-1. Discreti i ritmi tenuti da Padova e Reggina, ma Pigliacelli è stato chiamato in causa più volte rispetto al collega Mazzoni. Il risultato parziale consente agli amaranto di poter agire di rimessa anche nella ripresa.

I fastidi per la difesa del Padova non mancano, con la Reggina che prova ad aprirsi spazi anche grazie agli inserimenti da dietro. Sbaffo trova un ottimo corridoio per Barillà, ed il neoentrato Carini deve intervenire con una rischiosa scivolata per anticiparlo a ridosso dell'area piccola. A rispondere è per l'ennesima volta Melchiorri, ancora bravo a saltare Lucioni stavolta dentro l'area, salvo poi alzare troppo il sinistro in equilibrio precario.

La Reggina prova sempre a pungere, ma forse nel miglior momento degli amaranto arriva il vantaggio del Padova: lancio lungo dalle retrovie di Carini al 63' verso Melchiorri, interviene di testa Adejo correndo all'indietro ma il suo è un assist per Rocchi, che dal cuore dell'area può sparare facilmente e gonfiare la rete. Sul 2-1, avvengono cambi offensivi da una parte e dall'altra. Particolare la mossa di Serena, che leva un esterno offensivo come Pasquato per inserire la punta Vantaggiato. Zanin getta nella mischia Gerardi al posto di Strasser, e subito dopo Cuffa interviene in maniera sospetta con un braccio nella propria area.

Si abbassano i ritmi ed il Padova prova a contenere, pur mantenendo uno schieramento offensivo. Al 78', su una punizione di Dall'Oglio, prima Di Michele poi Lucioni non trovano lo spunto per battere a rete da pochi passi, ma dopo un rimpallo è Adejo ad avventarsi come una furia sul pallone vagante scartabellandolo in rete senza pensarci. Il nigeriano esulta in maniera liberatoria, dopo l'errore che aveva consentito a Rocchi di segnare. Dopo aver già fatto entrare Dumitru, sul 2-2 i tecnici decidono di rinunciare a Di Michele per tornare al 4-3-2-1 con Bochniewicz davanti alla difesa. Il capitano non la prende affatto bene.

Dopo un sinistro di Dall'Oglio di poco a lato, la Reggina rischia di capitolare ancora: sponda aerea in area di Rocchi e sinistro di Vantaggiato che quasi spacca il palo, poi ancora Rocchi sulla spinta non trova il guizzo giusto. Nel recupero Pambou scivola nell'intervenire su Iori, l'arbitro pensa sia una forbice ed estrae il rosso diretto. Pinzani non prende lo stesso provvedimento per Rocchi, che scalcia Maicon a palla lontana.

Ennesimo risultato utile esterno, nel girone di ritorno, per la Reggina. Lontano dal Granillo si è conosciuta la sconfitta soltanto a Novara ed Empoli, ma le statistiche servono solo per aumentare il rammarico. Il pareggio strappato al Padova produce l'unico effetto di segare qualche speranza salvezza ai biancoscudati, che mantengono quattro lunghezze di vantaggio sugli amaranto ma restano terzultimi. Al di là della reazione di Di Michele, è discutibile il cambio effettuato dopo aver raggiunto il 2-2: rimangono da rimontare cinque punti al Cittadella ad otto gare dalla fine, giovedì si va a Palermo e tra due settimane ci sarà lo scontro diretto a Reggio: dove la Reggina non sa più vincere.

PADOVA – REGGINA 2-2

Reti: 28' Improta, 39' rig. Di Michele, 63' Rocchi, 78' Adejo

PADOVA (4-4-2): Mazzoni; Osuji, Benedetti, Kelic (49' Carini), Almici; Improta, Cuffa (76' Moretti), Iori, Pasquato (65' Vantaggiato); Rocchi, Melchiorri. A disposizione: Nocchi, La Camera, Ceccarelli, Jelenic, Bonaiuto, Pasa. Allenatore: Serena

REGGINA (4-3-2-1): Pigliacelli; Maicon, Adejo, Lucioni, Barillà; Dall'Oglio, Strasser (66' Gerardi), Pambou; Sbaffo, Fischnaller (70 Dumitru); Di Michele (81' Bochniewicz). A disposizione: Zandrini, Ipsa, Di Lorenzo, Contessa. Allenatore: Gagliardi-Zanin

Arbitro: Pinzani di Empoli
Ammoniti: Cuffa, Barillà, Mazzoni, Dall'Oglio, Lucioni, Maicon, Rocchi
Espulso: Pambou