Reggina: formazione ancora rivoluzionata a Padova?

gerardi3di Paolo Ficara - Gestire le energie. Questo uno dei diktat lanciati da Diego Zanin ieri in conferenza stampa, per una Reggina che si reca a Padova con l'acqua ormai al mento. Il tecnico, assieme al collega Franco Gagliardi, ha provato in settimana ad individuare ulteriori paturnie mentali all'interno del gruppo, e le vicende extra-campo (vedi deferimento per gli stipendi) non lo hanno certo aiutato. La gara si disputa in posticipo domani alle 12:30, ma la possibilità di conoscere in anticipo i risultati altrui non inficerà sull'atteggiamento: non esistono necessità diverse dalla vittoria.

La coppia di allenatori non sa se riaffidarsi al 4-5-1 che ha caratterizzato il girone di ritorno, ma in settimana ci si sarebbe concentrati anche sul 4-2-3-1 dell'ultima mezz'ora di Reggina-Latina. Potrebbe essere riproposta la linea difensiva di Carpi (unica vittoria ottenuta nelle ultime dieci partite), con Maicon e Barillà terzini ed Adejo favorito su Ipsa per affiancare Lucioni al centro. Uno dei due mediani sarà sicuramente Dall'Oglio, accanto a lui uno tra Strasser e Bochniewicz.

Le principali novità si registrerebbero dalla cintola in su. Fa strano credere che si pensi già ad un turnover in vista del doppio impegno ravvicinato (giovedì si giocherà a Palermo), ma si meditano esclusioni eccellenti. Sbaffo dovrebbe agire a destra, Pambou come mezzapunta centrale e Fischnaller sembra aver scalzato Dumitru a sinistra. Il centravanti, a sorpresa, potrebbe essere Gerardi, ma probabilmente Gagliardi e Zanin ci penseranno fino all'ultimo prima di tener fuori Di Michele.

Questo il probabile schieramento amaranto per Padova-Reggina, in programma domenica alle 12:30:
4-2-3-1: Pigliacelli; Maicon, Adejo, Lucioni, Barillà; Dall'Oglio, Strasser; Sbaffo, Pambou, Fischnaller; Gerardi.