Reggina, Atzori: "Benassi è in permesso. Baiocco e Barillà non sarebbero riciclati"

Un allenamento in meno per la Reggina, nella settimana che conduce alla trasferta di Cesena. Mister Atzori spiega il perché in conferenza: "La settimana di lavoro è stata ottima. Mentalmente questi ragazzi hanno bisogno di essere supportati, l'ennesima sconfitta ha abbassato il morale. Da parte loro ho visto grandissimo impegno, speriamo di trovare a Cesena quella fortuna che in questo momento non è dalla nostra parte. Ho deciso io di annullare la rifinitura, per non farli arrivare alla gara con altre tossine".

L'avversario è in crisi, ma è sicuramente attrezzato: "Il Cesena è un'ottima squadra di B, ha una buona rosa. Sono bravi ad aspettare e ripartire in contropiede. In casa stanno molto accorti. I vari D'Alessandro, Defrel, Succi e Rodriguez possono far male in contropiede. Dispongono di un centrocampo di quantità e di una difesa di categoria".

Scelto il pilastro per la retroguardia: "Strasser a Brescia ha fatto vedere le caratteristiche che il centrale difensivo deve avere. Gli ho detto di non cullarsi sugli allori, l'attenzione in difesa deve essere massimale. A centrocampo c'è più tempo per rimediare ad un errore, se sbaglia un difensore poi rimane solo il portiere. Deve essere concentrato. Come centrocampista è più distruttore che costruttore, là dietro ci sta benissimo".

Atzori prova a spiegare le cause che stanno producendo fin qui il penultimo posto, per la Reggina: "Manca la sicurezza, in virtù dei risultati. Mentalmente non ha la stessa libertà di cui gode oggi il Cesena. Siamo mancati dal punto di vista mentale. Non c'è un aspetto singolo che ha determinato l'attuale posizione in classifica. Quando si perde l'autostima diventa difficile".

Sliding doors tra i pali: "Dopo l'infortunio, Zandrini è chiamato a proteggere la nostra porta. Teniamo in considerazione che da oltre un mese non stava in campo, tra i pali serve attenzione. L'ho visto sicuro e sereno in settimana. Benassi non è nelle migliori condizioni psicofisiche per scendere in campo. Ha subito una mazzata, è opportuno aiutarlo non facendolo giocare. Inopportuno insistere su chi non è in grado di aiutarci. In accordo con la società, ha chiesto un permesso per poter stare a casa con la propria famiglia. Questo è quel che mi è stato riferito".

Il tecnico parla dei possibili movimenti nel prossimo calciomercato: "A gennaio, in base ai punti che avremo in classifica, chi arriverà a Reggio Calabria saprà che c'è voglia di salvarsi. Dovremo fare un'impresa, senza mollare mai. Solo così potremo salvarci all'ultima giornata. Non voglio nessun nome altisonante, mi interessa solo gente che ha voglia di lottare. Baiocco e Barillà? Io non li ho mai mandati via, non li chiamo ricicli. Se vengono qui, si giocheranno il posto. Ognuno si deve rimboccare le maniche, di sicuro non c'è niente. L'unica cosa sicura dev'essere la salvezza di questa squadra".

Rinunce e recuperati per la trasferta della Reggina in Romagna: "Gentili si riunirà al gruppo la prossima settimana. I convocati sono venti, rimangono fuori in quattro per vari acciacchi. Preferisco un cavallo sano rispetto ad uno zoppo. Bochniewicz andrà con la Primavera, Contessa viene con noi ed è un ricambio a sinistra. Dall'Oglio e Di Lorenzo hanno svolto un ottimo allenamento con la nazionale, dal punto di vista dell'impegno. Si sono aggregati a noi mercoledì, ora sceglierò chi mandare in campo sabato".

Atzori si sofferma sulle possibili scelte nei vari reparti: "Cocco e Gerardi hanno più o meno le stesse caratteristiche. Nelle mie partite ho dato ad entrambi lo stesso numero di possibilità di giocarsi il posto. Contro il Siena, dopo lo 0-2 ho visto tutti in difficoltà. Non solo Cocco, anche Di Michele. In attacco le scelte sono estese a Cocco, Gerardi, Di Michele, Louzada, Sbaffo, Maza e Falco. A Crotone mi sono giocato Di Michele con le due mezzepunte dietro, nella mia testa c'è l'idea di cambiare assetto all'attacco. Adejo è tranquillo, Di Lorenzo si era meritato il posto ma Dani mi ha dato garanzie. Stesso discorso per Colucci".

Il pensiero sullo stato fisico del gruppo non cambia: "Riconfermo di essere tranquillo sulla tenuta atletica. Ogni allenatore, assieme al proprio preparatore, sceglie il lavoro in cui crede e lo mette in pratica. Ci potrebbe stare un po' di confusione tra la mia gestione e quella di Castori, ma vi garantisco che i ragazzi stanno bene. A Brescia abbiamo tenuto testa, in una settimana non si perde la condizione fisica. Abbiamo lavorato, stiamo bene".

C'è la possibilità che i discorsi di mercato influiscano negativamente sul morale di chi va in campo? "Mi auguro di no. Fino al 29 sono loro i giocatori di questa squadra. Sanno di poter andare via a migliorare il proprio futuro, così come qui potrebbe venire qualcun altro a darci una mano. Spero che quest'aspetto non venga percepito da loro. Si avverte la necessità di essere supportati da qualche nuovo arrivo. Fa parte della loro professione, è normale che ci debbano convivere".

Infine, il saluto di Atzori ad un ex calciatore amaranto, oggi in lotta contro un tumore: "Mando un abbraccio immenso a Francesco Acerbi. Quel che leggo sui giornali mi spaventa. Gli servirà grande affetto, e quella forza che in campo ha sempre dimostrato. Mi auguro possa risolvere presto il problema".