Reggina, gli ex allenatori di Falco: "Gambe forzute e grande tecnica"

Lerda3di Paolo Ficara - Il tocco di classe. È quel che può aggiungere Filippo Falco alla Reggina, in un organico in cui l'ex leccese va a colmare il reparto delle mezzepunte, diversificando le caratteristiche rispetto a Maza e Sbaffo. Il mancino va di fatto a colmare la partenza di Vincenzo Sarno, con l'augurio di poter trovare un'annata meno complicata rispetto al fantasista campano. Il Dispaccio ha scelto di contattare due ex allenatori di Falco, per presentarlo meglio alla tifoseria:

L'ultimo tecnico ad aver allenato Falco per un lungo periodo è Franco Lerda, alla guida del Lecce per una buona fetta della passata stagione: "Nel 4-2-3-1 lo utilizzavo esterno alto, preferibilmente a destra, da dove può rientrare col sinistro. Nel 3-5-2 l'ho fatto giocare da seconda punta, assieme ad uno tra Foti o Jeda. Le sue posizioni sono largo a destra oppure dietro le punte. È un brevilineo con forza nelle gambe ed ottimo controllo, nonché dotato di rapidità d'esecuzione anche col destro. Davanti alla porta si fa rispettare, a tu per tu col portiere sceglie la soluzione migliore. Caratterialmente è un ragazzo per bene, deve crescere sul piano della personalità. Ha qualità, deve maturare. Può diventare un elemento di primo livello per la B, ma lo deve dimostrare. Questo sarà un anno importante. Dopo un buon campionato a Pavia è rimasto a Lecce, nonostante volesse andare in B già nella scorsa stagione".

Fin qui, nella corta carriera professionistica del 21enne Falco, l'allenatore più importante per lui è probabilmente Giorgio Roselli, abile a lanciarlo nel Pavia: "Speravo che qualche squadra di B si ricordasse di questo ragazzo giovanissimo, che merita. Bell'acquisto da parte della Reggina. Gioca già da tre anni, pur essendo del '92 è formato fisicamente. È forte fisicamente e di gambe, ed ha una tecnica pazzesca. Potrà dare una grossa mano agli amaranto. Nel 3-4-2-1 fin qui utilizzato da Atzori, lui può giocare da mezzapunta. Secondo me è penalizzato sulla fascia, rende di più dietro il centravanti o alle spalle di due punte. Ogni volta che non riusciva ad allenarsi era dispiaciutissimo, questo per sottolinearne la serietà".