Reggina, Gallo si aggiudica marchio e Sant'Agata: "Abbiamo ripreso il cognome e la casa"

gallucadi Paolo Ficara - Secondo importante passo. Dopo essere subentrato ad Antonio Girella nell'affitto del marchio, adesso il Presidente Luca Gallo si aggiudica definitivamente tutti i beni materiali ed immateriali della Reggina Calcio, facendoli confluire nella sua nuova Reggina. Dal primo giorno, l'imprenditore romano ha dimostrato di avere le idee chiarissime su questi aspetti.

Gallo ha così commentato la firma dell'accordo, sapendo che a breve potrà rivolgersi alla Città Metropolitana per prolungare fino al 20240 la concessione del Sant'Agata: "Sono molto emozionato. Era un obiettivo che mi ero prefissato da subito. Oggi ci siamo riusciti, per me è una cosa bellissima. Non vedo l'ora che arrivi il 1° luglio, abbiamo dei progetti in mente per il Sant'Agata. Faremo delle migliorie pesanti, utilizzeremo il centro sportivo h24. Sarò estremista, ma ogni cosa della Reggina mi risulta bella. Può essere utilizzato anche per il sociale. Spero che i reggini possano vedere nel Sant'Agata un posto di unione".

--banner--

Purtroppo non esiste più la matricola, di conseguenza non si potranno vantare diritti sui calciatori andati via a zero dopo il fallimento: "L'unica cosa da fare è tirare una riga e ricominciare. L'emorragia di talenti della Reggina che vanno fuori, fino a quando ci sarò io non avverrà più. Sto cercando un capitano che nasce e muore nella Reggina, una bandiera assoluta. Un reggino, nato a Reggio e con la famiglia a Reggio, che rappresenti la Reggina in Italia ed oltre – ha insistito il Presidente - I talenti che nascono a Reggio verranno impreziositi. La Reggina deve essere un punto di arrivo. Chi gioca qui deve sapere di giocare in un grande club. Una persona che resta senza casa, o alla quale viene tolto il cognome, è la cosa peggiore che c'è. Abbiamo ripreso cognome e casa, da qui possiamo guardare avanti".

Il massimo dirigente non si è nascosto, circa la ricerca dell'allenatore: "L'identikit è quello di un allenatore che conosce bene la categoria, per non fare l'errore commesso con Drago. Possibilmente, che abbia vinto la categoria non soltanto una volta, cui affidare un progetto tecnico. Non faremo campagna acquisti fin quando non ci sarà l'allenatore, che sceglierà i calciatori assieme al direttore sportivo. La Reggina deve partire per vincere il campionato. Il ritiro al Sant'Agata potrebbe essere un'idea, così come in un posto nelle vicinanze. Sarà l'allenatore a scegliere".