Sant'Agata, in arrivo il doppio bando. La Città Metropolitana chiede un canone di 100 mila euro

santagataregginaIl bando diventa doppio. Mentre la curatela fallimentare della Reggina Calcio sta per mettere all'asta la cessione definitiva del marchio, più l'affitto del Sant'Agata fino al 31 dicembre 2020, la Città Metropolitana estenderà la concessione del centro sportivo fino al 2040 con un altro bando. A partire dal 1° gennaio 2021, verrà chiesto un canone annuo di 100 mila euro. Di seguito il comunicato emesso da Palazzo Alvaro:

--banner--

Pubblicata il 16 aprile 2019 la Delibera della Città Metropolitana di Reggio Calabria che ha ratificato un atto di indirizzo riguardo l'Area Demaniale con annesso Centro Sportivo Sant'Agata.

Attraverso la Delibera del Sindaco Metropolitano, firmata dal vicesindaco Riccardo Mauro, è stato approvato il vincolo che ha modificato l'estensione della durata della concessione per una durata di diciannove anni per permettere ai partecipanti di prevedere pianificazioni gestionali e programmatiche nel lungo periodo e per garantire la giusta sostenibilità dell'investimento economico sul bene.

L'Ente ha deliberato, inoltre, che il canone da porre a base d'asta per la concessione dell'area demaniale con annesso Centro Sportivo Sant'Agata a partire dal 1 gennaio 2021 sarà fissato in € 100.000,00, con una riduzione rispetto alla precedente asta andata deserta.

L'atto di indirizzo condurrà l'Ente verso la pubblicazione del successivo bando di concessione: la Città Metropolitana, infatti, ha demandato all'U.P.S. (Unità di Progetto Speciale) Difesa del Suolo e Valorizzazione del Demanio Idrico, la redazione del bando di gara per l'individuazione del concessionario mediante aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa ed i successivi connessi adempimenti per l'assegnazione in concessione dell'area che include il Centro Sportivo.

La pubblicazione del bando, avverrà nei giorni a seguire in linea con l'Accordo di Programma e con le attività della Curatela Fallimentare che si sta attualmente occupando del bene.

La valutazione dell'offerta tecnica, inoltre, è basata su criteri che tengano conto della valorizzazione del Centro Sportivo, delle ricadute sociali ed economiche, dell'utilizzo degli spazi, degli interventi di manutenzione sulla struttura e sugli impianti esistenti, delle eventuali migliorie proposte riferendosi concretamente ad un investimento che abbia un ampio raggio temporale.