Reggina, Girella: "Nella prossima stagione ci sarà la Reggina Calcio. La Urbs non mi interessa"

girellaA scanso di equivoci. In questi giorni, Antonio Girella è tirato da più parti. Eppure, c'era chi aveva definito "azione di disturbo" la sua offerta per l'affitto annuale di Sant'Agata e marchio Reggina Calcio. Adesso, la prospettiva di ripartire con un'altra società e con la denominazione che ha caratterizzato il miglior trentennio della storia, viene cavalcata su più fronti. Ospite di Reggio Tv, il presidente del Reggio Fc – Magna Grecia ha spiegato come mai non è ancora avvenuto il cambio denominazione.

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"Abbiamo fatto due squadre giovanili. Fossero state create un paio d'anni fa come Reggina Calcio, non si sarebbe persa la matricola – ha esordito Girella al programma Fuorigioco - La richiesta di cambio denominazione è stata mandata all'ufficio legale della Figc, per un parere. Ci è stato risposto che l'unico ostacolo è la tempistica. L'esistenza di un'altra società con nome simile, non rappresenta un impedimento. Probabile che nella prossima stagione sportiva ci venga consentito".

Il conduttore Andrea Ripepi ha stimolato Girella su quelle che dovrebbero essere le giuste basi societarie per ripartire: "Difficile che si creino le stesse condizioni di Bari. A Reggio non c'è la stessa situazione. Per sedersi con qualche investitore importante, serve un progetto che ad oggi manca. Sento di tante cordate, perché non c'è un referente? Creare qualcosa tutti assieme è la strada giusta. Ripartire dall'Eccellenza con la Reggina Calcio? È una delle 100 ipotesi. L'augurio è che ci sia una sola Reggina che comprenda tutto, con un progetto condiviso e senza spaccature che non aiutano nessuno".

Tranciante il commento circa il suo accostamento al club attualmente in Serie C: "Non mi interessa acquistare la Urbs. La manifestazione d'interesse? Non mi importa, partecipo solo dove vedo condizioni chiare".