Urbs Reggina, Taibi: "Squadra equilibrata. Servono risultati per portare gente allo stadio"

taibimassimoA calciomercato concluso, Massimo Taibi ha incontrato i giornalisti al seguito della Urbs Reggina in conferenza stampa al 'Granillo', introdotto dal presidente Praticò: "Ringrazio il direttore per l'ottimo lavoro. Avevamo pochissimi calciatori di proprietà. Quest'anno abbiamo puntato su contratti pluriennali, ritengo sia un fatto positivo. Saremo tutti impegnati a fare bene, per far sì che questa società venga vista in modo positivo all'esterno".

Il direttore sportivo si è poi concesso ad un ampio punto sulle trattative condotte: "Ringrazio il presidente per la sua presenza, ci tenevo a fare questa conferenza davanti a lui. La sua famiglia sta facendo sacrifici, mi ha dato la possibilità di lavorare in questa piazza, sa cosa significa per me. Spero possa arrivare qualcuno che abbia il piacere di collaborare con il presidente, non solo a parole ma con i fatti. Quando sono arrivato, la società mi ha chiesto di lavorare in un certo modo e portare l'entusiasmo che andava a scemare".

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"C'erano tre giocatori, di cui due non rientravano nel programma tecnico. Il primo passo è stato il rinnovo di Marino, la trattativa era già avviata. Poi abbiamo messo dentro 24 giocatori, parlando del budget con la proprietà. Ho chiesto un piccolo sacrificio, allargando leggermente per far sì che arrivassero tre calciatori. Un po' di esperienza non guastava. I giocatori presi, sono stati visionati dal sottoscritto e dai miei collaboratori. Ho parlato con tutti, avendo riscontri sul piano umano. Quest'anno potremmo divertirci. Significa portare gente allo stadio, ed arrivare in una posizione di classifica che ti consente di disputare qualche partita in più rispetto al campionato. Qualcuno ha scritto che alcuni giocatori non sono voluti venire, è vero. Hanno perso loro, non noi. Alcuni avevano pretese economiche che non si addicevano al nostro programma. Questa società deve crescere senza fare follie".

"Mi ha entusiasmato rivedere la curva al seguito. Hanno apprezzato quel che hanno messo in campo i ragazzi. Sto parlando con loro, sia i più vecchi che i più giovani. Ho notato l'attaccamento alla maglia e la voglia di costruire insieme. Per portare più gente allo stadio, parleranno i risultati. La squadra dovrà dimostrare domenica dopo domenica".

"Ho condiviso tutto il mercato con l'allenatore. Le scelte sono state fatte insieme. La simbiosi tra direttore ed allenatore è importante. La squadra è equilibrata e discretamente forte. Abbiamo fatto il massimo, per quello che avevamo a disposizione. Dire che siamo più forti di tutti non è vero. Ma a noi non cambia niente, ce la giocheremo con tutti. I risultati vengono determinati dagli episodi, la squadra sta crescendo a vista d'occhio".

"Se non trovavo il momento giusto, sarebbe stato difficile portare Sandomenico a Reggio. La sua squadra aveva deciso di mandarlo via. A luglio avrebbe avuto un costo troppo elevato. Bianchi non voleva venire in C. Poi ho contattato Montini, Sforzini, ma avevo una scelta da fare. Avevo bloccato un mese prima il ragazzo dell'Ascoli, che Vivarini non voleva lasciare andare. Non sono riuscito a fare il colpo perché le cifre sono alte. In città, la gente è contenta di quel che si è fatto. Il Catanzaro ha in tribuna giocatori che potrebbero stare in B, ma c'è da rispettare un equilibrio. Zibert è stato tra i primi che ho chiesto, ma la cifra non era accessibile. Ci mancava un mancino strutturato in difesa, ed abbiamo sfruttato l'occasione per mettere dentro Solini alle nostre condizioni".

"Il rammarico è Rolando Bianchi. Credevo in questo progetto, so l'affetto che nutre per Reggio, pensavo potesse essere una pedina fondamentale. L'ho visto tre o quattro volte, era combattuto. Non abbiamo mai parlato della questione economica, ma solo di progetto. Non se l'è sentita di scendere di categoria. Tutti quelli che abbiamo pensato, arrivati. I rifiuti non hanno cambiato gli equilibri. Abbiamo lavorato alle costole Sandomenico, Salandria, Viola e Petermann. Questi arrivi mi riempiono d'orgoglio".

"Col mister abbiamo creato una squadra duttile. Può giocare col 4-3-3. Con la Vibonese ha mostrato duttilità, passando al 4-2-4. Franchini ha una gamba incredibile. Bonetto lo avete visto per la prima volta, come interno spacca. Per quanto riguarda Cucchietti, ci ho parlato: dicevano che doveva andare in Serie B. Il suo procuratore mi ha detto di andare su un altro. Confente? Il secondo gol non è colpa sua, lui deve stare lì. Forse doveva intuire un secondo prima che avrebbe tirato, ma non era facile. Non sono preoccupato. Avevamo in mente di prendere un terzo portiere dall'inizio, stiamo vedendo il da farsi. Ci è dispiaciuto uscire dalla Coppa Italia, perché con la Vibonese non siamo riusciti a giocarcela. Il campo ci ha un po' penalizzati".