La Reggina resiste, ma fino ad un certo punto: vince la Juve Stabia, i playout strizzano l'occhio

fortunatodi Paolo Ficara - Testa rialzata, ma solo per un attimo. La Reggina resta sott'acqua, rischiando di annegare in zona playout al giro di boa. Sul campo della Juve Stabia, un contropiede consente a Fortunato di trovare il primo gol stagionale, con vantaggio mantenuto stavolta fino all'intervallo. Alle vespe bastano due distrazioni degli amaranto su altrettanti corner, per prendersi i tre punti grazie ad una botta di Viola e ad un'inzuccata di Bachini.

LE SCELTE – Maurizi si riaffida al 4-3-2-1, ma qualche piccola sorpresa c'è. Gatti viene preferito a Di Filippo, Mezavilla a Di Livio, rispetto ai ballottaggi della vigilia. De Francesco si sistema nella posizione di mezzala sinistra, con Fortunato sulla trequarti. Caserta opta per un 4-4-2, con Paponi recuperato in attacco accanto a Simeri.

VENTO IN POPPA - La partita è condizionata dal forte vento che spira alle spalle degli amaranto (vestiti di bianco) nel primo tempo. I ritmi sono comunque bassi, le occasioni arrivano col contagocce. La Reggina trova il vantaggio al 16' con Fortunato al termine di un contropiede nato da un calcio d'angolo a favore dei padroni di casa: passaggio verticale per De Francesco, assist per Fortunato che batte Branduardi sotto il settore ospiti. La Juve Stabia reagisce ma pericoli dalle parti di Cucchietti non ne arrivano ad eccezione di un cross di Lisi dalla sinistra al 23' con il portiere che valuta male la traiettoria ma viene salvato da Pasqualoni che anticipa Paponi praticamente a porta vuota.

DA LÌ IN POI, SOLO DIFESA - È Canotto l'uomo più intraprendente dei padroni di casa che si trova sempre uno contro uno con Solerio e spesso riesce a mettere palloni pericolosi in area. Nel finale di tempo proprio Canotto ha la palla buona dopo un buco di Solerio ma il suo diagonale da buona posizione termina a lato. La ripresa inizia sulla falsariga della prima frazione, Caserta prova a mischiare le carte invertendo le posizioni di Canotto e Lisi.

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DISTRAZIONI FATALI – Alla Juve Stabia bastano due corner, nel secondo tempo, per ribaltare il risultato. Una respinta corta e centrale di Pasqualoni consente a Viola, un passo dentro l'area di battere col sinistro di controbalzo: palla vicina all'incrocio, Cucchietti è battuto. Il 2-1 giunge grazie ad uno stacco di Bachini, col marcatore diretto (Mezavilla) che nemmeno si alza da terra. Maurizi attinge dalla panchina il poco che ha, lascia perplessi il cambio Sparacello-De Francesco (perché fuori il capitano? Perché non entra subito Di Livio?). Un sinistro di Marino, dopo una percussione di Tulissi, impegna severamente Branduani con una parata a terra.

TERZO KO CONSECUTIVO – Col minimo indispensabile, la Reggina ha rischiato di portarsi a casa almeno un punto. Come prestazione si registra sicuramente un passo avanti rispetto alle gare con Akragas e Sicula Leonzio. Anche perché farne un altro indietro, sarebbe stato difficile. Adesso è sufficiente che una tra Casertana, Paganese e Fidelis Andria vinca domenica, per essere agganciati in zona playout. Una situazione impensabile, al fischio finale di Reggina-Catania.

JUVE STABIA – REGGINA 2-1
JUVE STABIA (4-4-2): Branduardi; Nava, Redolfi, Bachini, Crialese; Canotto (86' Allievi), Viola, Mastalli, Lisi; Paponi (90' Costantino), Simeri (65' Strefezza).
REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Pasqualoni, Laezza, Gatti, Solerio; Marino, Mezavilla, De Francesco (75' Sparacello); Fortunato (82' Di Livio); Tulissi, Bianchimano.
Reti: 16' Fortunato, 62' Viola, 73' Bachini
Ammoniti: Bachini, Fortunato