Reggina, Basile: "Il rinnovo di Maurizi? Pensavamo fosse il momento più adatto"

basile600Iniezione di fiducia. È quella che ha provato a fare Salvatore Basile in conferenza stampa, nella speranza (più che nella convinzione) che il messaggio arrivi alle orecchie giuste. Toni distensivi da parte del coordinatore dell'area tecnica della Reggina, nonostante il momentaccio con le due sconfitte consecutive contro le non irresistibili Akragas e Sicula Leonzio.

Il rinnovo per sé stesso è stato tra i primi argomenti toccati: "Quando ci si stringe la mano... Certe cose non c'è bisogno di scriverle, è da questa estate che parliamo di un discorso a lungo termine. Il rinnovo del coordinatore dell'area tecnica non è importante. Ci sentivamo di mettere nero su bianco con l'allenatore, andiamo avanti per la nostra strada. Nel calcio, quando le cose vanno bene, è tutto sereno. In caso contrario, vengono fuori cose che non appartengono al vero. Questa squadra, ad oggi, sta facendo un percorso. Si è iniziato in maniera brillante. Magari qualcuno dei nostri ragazzi pensava di essere più forte. La categoria dice che bisogna combattere ogni domenica, le difficoltà esistono anche contro l'ultima in classifica. Con la proprietà, in estate abbiamo fatto la scelta di puntare sui giovani. Sapevamo di poter andare in difficoltà, oggi lo siamo. Il momento di flessione è legato alle ultime due partite, fino a prima dell'Akragas il percorso era stato buono. Considerando che dobbiamo salvarci all'ultima giornata".

Intanto, ad andare nero su bianco è stato il rinnovo di mister Maurizi: "Tutte le situazioni sono risolvibili. Oggi si può solo lavorare e fare quadrato. Cercando di trovare quella scintilla che in questo momento ci serve, per ritornare a fare punti. Non vedo questo grandissimo disfattismo. Abbiamo perso qualche giocatore per strada, causa infortunio, e durante l'anno ci sta che un giocatore possa avere delle flessioni. L'organico? Bisogna rimpiazzare i due infortunati, poi fra 20 giorni faremo il punto per capire se intervenire in altri ruoli. Crediamo nei giocatori che abbiamo, nelle prime 11 partite ci hanno dato soddisfazioni. A tutti interessa vedere la palla in rete. Si punterà a continuare la linea intrapresa, ma a gennaio cercheremo quel quid in più sul piano dell'esperienza".

"Volevamo consolidare il rapporto, per far capire che crediamo nel mister a prescindere dal risultato domenicale. Abbiamo sposato con lui questo progetto dei ragazzi, vogliamo continuare su questa strada. Oggi uno fa delle scelte e cerca di andare avanti, non si può dire se sia un bene o un male, o se fosse il momento giusto o meno. Pensavamo che fosse il momento più adatto – ha proseguito Basile - Il processo lo faremo a fine anno, oggi è riduttivo. Ci può stare che qualcuno possa dire qualcosa a qualcun altro. Quando si va in difficoltà, bisogna capire come viene detta la cosa e come viene riferita. Non possiamo andare dietro a queste cose. Il confronto ce lo abbiamo quotidianamente con i ragazzi, sono uniti fra di loro e non hanno nessun tipo di problema. Una lamentela, in questo momento, può essere strumentalizzata. Fa parte di una piazza che vive di passione. A volte si pensa di aiutare, facendo venire fuori cose che magari non sono vere".

I termini forti usati da Praticò, al termine di Akragas-Reggina, non erano passati inosservati: "A tanti presidenti capita di avere degli sfoghi. Magari da voi è stata letta come una catastrofe. Si era perso ad Akragas, c'era un po' di nervosismo. Oggi, la cosa importante è che la palla vada in rete. Li abbiamo beccati nel momento in cui hanno avuto una penalizzazione, volevano rimettersi in corsa. Ho rivisto la partita con la Sicula Leonzio. Lo sfogo del presidente ci può stare, non lo vedo come una cosa così allarmante".

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Un richiamo alla piazza: "Il pubblico reggino è in difficoltà da qualche anno, sul piano dei risultati. C'è stato il fallimento, mentre l'anno scorso si è chiuso il girone d'andata con 15 punti. Capisco che vediate degli spettri, ma io non sarei così disfattista. In questo momento siamo in oggettiva difficoltà, ci stiamo chiedendo come aiutare questi ragazzi a risollevarsi".

Capitolo mercato: "Andrea è un nostro patrimonio, lo abbiamo voluto fortemente e sta facendo un percorso migliorativo importante. In questo momento, non siamo preoccupati e non vorremo parlare più di quanto necessita. A gennaio, quel che sarà vedremo. Di sicuro, è un ragazzo attenzionato da tante squadre. Sciamanna è infortunato, a gennaio interverremo".

"Il leader si può comportare in maniera differente, a seconda della personalità. La gestione dello spogliatoio è un argomento bellissimo, ma quello che succede là dentro lo sanno loro. Fino a poco tempo fa, nessuno diceva queste cose – ha sottolineato Basile, circa la mancanza di una guida nello spogliatoio - Anche una persona esperta, può andare in difficoltà. Il Monopoli ha fatto cinque sconfitte di fila, la Sicula Leonzio aveva perso 0-3 in casa, sono squadre che hanno tanti leader. Il Trapani quest'anno, per due volte, era in vantaggio 3-0 ed ha pareggiato 3-3. Se dovesse succedere a noi, apriti cielo".

L'ultima battuta riguarda le dimissioni di Nino Scimone: "Mi dispiace per le dimissioni del nostro team manager, ci aveva dato una grossa mano. Sono ancora frastornato, umanamente mi ha fatto dispiacere tanto e non so il motivo delle dimissioni. Colgo l'occasione per ringraziarlo pubblicamente di quanto fatto. Ci siamo rimasti male, ci ha lasciato basiti e non ce l'aspettavamo. La figura del team manager è delicata, sta a contatto con la squadra e non si può sbagliare quel tipo di persona. In questo momento ci stiamo arrangiando, abbiamo delle figure professionali che stanno vicino alla squadra".