Reggina, Bigon: "Foti è stato tra i primi cinque dirigenti del calcio italiano"

bigon600Parole sincere. Ospite telefonico di "C Basta", programma in onda ogni giorno alle 14 sull'emittente web Radio Reggio Più, Riccardo Bigon ha raccontato come è iniziata la sua avventura alla Reggina nel 2004, parlando anche dei propri affetti familiari. L'attuale direttore sportivo del Bologna si è poi soffermato sul campionato del -11 in Serie A, rispondendo elegantemente anche alla richiesta di consigli per la Reggina del giorno d'oggi.

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"Le grandissime capacità del presidente Foti di far andare la Reggina oltre le proprie possibilità, faceva in modo di raggiungere determinati obiettivi sul mercato. L'anno della penalizzazione rimane unico e speciale, lo chiamo sempre l'anno del -15: fino a novembre l'handicap fu quello, per tutto il precampionato e la fase iniziale siamo stati gravati – ha evidenziato Riccardo Bigon a Radio Reggio Più - Lì ci fu un mix tra un grandissimo allenatore come Walter Mazzarri, ed un presidente mostratosi forte di fronte a quella che sembrava un'impossibilità matematica di salvarsi. Città e tifosi iniziarono ad un certo punto a crederci, fu un qualcosa di storico".

Con due categorie di differenza, anche adesso ci sono nuovi giovani dirigenti all'interno della Reggina: "Dare consigli da fuori è difficile, la realtà si conosce bene solo quando ce l'hai in mano – premette Bigon - Lillo Foti è stato un dirigente incredibile, con delle doti pazzesche, che hanno portato la Reggina dove è stata. Come tutti quanti noi, commette errori e poteva far meglio. Ogni volta in cui ho il piacere di scendere a Reggio per questioni familiari, nel sentire mugugni verso Foti mi vien da sorridere. Si può dire che siano stati commessi degli sbagli, ma parliamo di uno dei primi cinque o sei dirigenti del calcio italiano per capacità. Lo dice uno che un po' di persone le ha incrociate. Il lavoro fatto bene, alla lunga paga sempre. L'augurio ed il consiglio è semplicemente questo".