Reggina, Praticò: "Maurizi cura i particolari. Il progetto di Martino non era economicamente percorribile"

praticodemetrioUscita pubblica. Mimmo Praticò, presidente della Reggina, è stato ospite dell'emittente La C, all'interno del programma "I fatti del pallone" ideato da Maurizio Insardà. Il massimo dirigente è rimasto abbastanza abbottonato nonostante il brillante avvio della squadra in campionato ed in coppa.

--banner--

Praticò ha innanzitutto detto cosa è cambiato nella Reggina, rispetto alla passata stagione: "Abbiamo cercato di guardare avanti, stando con i piedi per terra e puntando su giovani promettenti. L'obiettivo primario è la permanenza. Il progetto che ci era stato presentato da Gabriele Martino non era economicamente percorribile".

Il presidente si è espresso prima sul proprio allenatore e poi sul clima circostante: "Maurizi è molto serio e preparato, con valori interiori. Cura i particolari, da gran lavoratore qual è. In tantissimi sono contenti del lavoro che si sta svolgendo, tranne chi sparla per partito preso. Sto mettendo da parte le offese verso la mia famiglia. Ho l'obbligo di tutelare la società, a costo di tirarmi pugni sullo stomaco. C'è malafede, la gente parla alle spalle anziché chiamarmi per confrontarsi. Il campionato è difficilissimo, qui tutti pretendono. Che trovino le persone in grado di sostituirci. Domani (oggi, ndr) ricameranno su queste mie parole. Mi preoccupo di cercare di finire questo campionato. Ho lavorato 50 anni, qui c'è da spendere 3 milioni. Sono felice di avere dei calciatori meravigliosi, uno staff medico eccezionale e uno staff tecnico che lavora dalla mattina alla sera. Sono arrabbiato per le conseguenze che, da determinate situazioni, possono ricadere sulla squadra".