La Reggina si ar...Rende: traversa e gol mangiati, Ricciardo fa gioire i silani

defrancescorendedi Paolo Ficara - Stavolta, la squadra ignorante è il Rende. Un'incornata di Ricciardo all'81' piega una Reggina bella, generosa ma crollata nei momenti topici. Dopo un primo tempo scoppiettante, con De Francesco a far tremare la traversa su punizione, gli uomini di Maurizi finiscono di giocare quando Sciamanna spreca a porta vuota. I padroni di casa, alle corde fino a pochi minuti prima, triplicano le energie dopo il vantaggio e rimandano gli amaranto a casa con zero punti.

SORPRESA MEZAVILLA – Per fronteggiare l'assenza causa lutto di Di Filippo, mister Maurizi sceglie di gettare nella mischia il brasiliano come difensore centrale. Gatti ha un piede in disordine, va Solerio a comporre una cerniera centrale inedita e mai provata nemmeno in allenamento. Trocini schiera i biancorossi col 3-5-2, scegliendo due punte di peso ma niente affatto macchinose, come Ricciardo e Actis Goretta. Sarà la Reggina a tenere il pallino del gioco per quasi tutta la gara, concedendo qualcosa soltanto in contropiede.

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BOLLICINE – Dopo le prime punzecchiate di Actis Goretta e Ricciardo, ci pensa De Francesco a scuotere i suoi sul piano della pericolosità offensiva: traversa su punizione da circa 22 metri, pallone che sbatte al di qua della linea di porta prima che sulla schiena di Forte. Dall'altro, Cucchietti ipnotizza Gigliotti sul primo vero tiro in porta del Rende. Sul ribaltamento di fronte, Forte lo imita su Tulissi. Porcino mura un tentativo di Actis Goretta, prima dell'intervallo Sciamanna manda fuori di testa da mezzo metro, muovendosi in controtempo rispetto al cross di Tulissi dalla linea di fondo.

SERATA NO – Nella ripresa più passano i minuti, più c'è l'impressione che la Reggina stia entrando in porta col pallone. Un vivacissimo Tulissi trova più di una volta il passaggio importante, ma Porcino non ha la stessa freddezza di un anno fa in Reggina-Messina. Peggio riesce a fare Jacopo Sciamanna, che da zero metri ed a porta sguarnita non trova il tocco facile, incespicando per spedire tra le braccia di un incredulo Forte coricato vicino al primo palo. Maurizi inserisce anche la terza punta Sparacello al posto di Bezziccheri, ma un'avanzata dell'esterno destro Viteritti decide il match all'81': il crosso viene sottovalutato dai centrali, Ricciardo trova un'elevazione simile a quella di Balistreri del 30 maggio ma, in questa occasione, sono gli avversari a toccare il cielo con un dito: inzuccata ben angolata, Cucchietti è battuto.

E SI ESCE DAL CAMPO – La Reggina rinuncia alle proprie trame offensive, limitandosi a buttare il pallone in avanti dove si rivela inconsistente l'ingresso di Silenzi come quarto attaccante. Ricciardo in serata di grazia si fa beffe di Solerio in area, il numero 3 lo stende e l'arbitro indica il dischetto. Cucchietti conferma la propria fama, respingendo il piatto destro di Vivacqua. Ma cambia poco. Reggina bella, anche troppo, per 75 minuti. Al Rende è bastato il quarto d'ora finale, per iniziare il campionato col piede giusto.

RENDE – REGGINA 1-0
Rete: 81' Ricciardo

RENDE (3-5-2): Forte; Sanzone, Porcaro, Pambianchi; Viteritti, Gigliotti (84' Franco), Laaribi, Rossini, Blaze; Actis Goretta (77' Vivacqua), Ricciardo. A disposizione: De Brasi, Boscaglia, Marchio, Piromallo, Germinio, Coppola, Godano. Allenatore: Trocini.
REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti, Laezza, Mezavilla, Solerio, Porcino; Marino (57' Fortunato), De Francesco, Garufi (85' Silenzi); Bezziccheri (73' Sparacello); Tulissi, Sciamanna. A disposizione: Licastro, Pasqualoni, Gatti, Turrin, Auriletto, Tazza, Amato. Allenatore: Maurizi.

Arbitro: Valiante di Salerno
Ammoniti: Blaze, Bezziccheri, Rossini
Espulso: 63' Trocini
Note: Cucchietti al 90' para un rigore a Vivacqua