Martino al Dispaccio: "La Reggina ha qualità, il Rende venderà cara la pelle"

martinogiovambattistadi Paolo Ficara - Trentadue anni dopo. La Reggina tornerà sabato prossimo al "Lorenzon" di Rende, dove conobbe una "doppia" sconfitta nel girone d'andata del campionato di C2 1985/86, culminato con la promozione alla guida dello storico mister Caramanno. I silani si imposero 1-0 sul campo, vedendosi poi assegnato un 2-0 a tavolino. Fu anche il penultimo anno tra i professionisti per il Rende, che oggi ritrova la Serie C grazie al ripescaggio.

Abbiamo provato a carpire l'entusiasmo dei prossimi avversari degli amarato, dalle parole del direttore sportivo Giovambattista Martino: "Il Coni ha fatto giustizia, le carte erano in regola. Siamo dove meritiamo di essere, avendo vinto i playoff di D da secondi in classifica – sottolinea Martino al Dispaccio – Il mercato era stato condotto in funzione del professionismo, i primi acquisti erano già in ottica Serie C".

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Il ds Martino era in tribuna domenica al "Granillo", in occasione di Reggina-Catanzaro: "Ho vista qualità a centrocampo e tra le linee, mi ha fatto una buonissima impressione. Tutti giocatori giovani, che hanno capito l'importanza della maglia che indossano. Un mio arrivo a Reggio come dirigente, a giugno? Ho letto anch'io il nome, ma ribadisco che è stato fantamercato. Per me il Rende è come una famiglia".

Sabato al "Lorenzon" si preannuncia una capienza ridotta: "I nostri tifosi sono civilissimi, la Reggina troverà un ambiente rilassato e tranquillo. In campo venderemo cara la pelle. Con il concittadino Basile – sono entrambi di Crotone, ndr – non ci conosciamo, ma il suo lavoro è apprezzabile. Mi fa piacere che Crotone sforni dirigenti, sabato coglierò l'occasione per conoscerlo".