Reggina, iniezione di fiducia: Bezziccheri stende il Catanzaro in Coppa, 1-0

maurizimisterdi Paolo Ficara - Il risultato c'è, la prestazione pure. È subito scoccata la scintilla tra la Reggina ed il proprio pubblico, dopo il ritorno al successo nella Coppa Italia di C: sconfitta nel 2014 dalla Casertana, solo un pareggio in due partite un anno fa tra Pagani e Vibo, stavolta gli amaranto hanno la meglio sul Catanzaro. È stata un'acrobazia di Daniel Bezziccheri, uno dei tanti giovani di valore presenti in organico, a decidere un derby calabrese seguito da vicino anche da Gessica Cosentino, presente in tribuna vip.

LE SCELTE INIZIALI – Confermatissimo il 4-3-1-2 di Agenore Maurizi, che insiste su Cucchietti come estremo difensore. Garufi mantiene la posizione di mezzala a sinistra, con Porcino terzino. La coppia Sciamanna-Tulissi non è il massimo per quanto riguarda la forza fisica, ma i due attaccanti riusciranno a rendersi pericolosi specie nella ripresa. Erra schiera i suoi con un 4-3-3, centrocampo di grande qualità con Icardi e Benedetti ai lati di Maita.

LA REGGINA GIOCA, IL CATANZARO TIRA – Dopo un primo squillo di Garufi, le squadre si fronteggiano con grande intensità impostando entrambe palla a terra, senza far mai mancare la cattiveria nei contrasti. Il terzino destro Riggio rimedia subito un giallo, dovrà farsi aiutare parecchio dai compagni per il resto della partita quando Porcino si infila dal suo lato. È però il Catanzaro a mostrare maggiore concretezza, trovando più volte uno sbocco sulle fasce. Su cross di Imperiale, Infantino incorna in rete ma commette fallo su Gatti; poi Cunzi porta il pericolo spostandosi a destra, il suo traversone morbido viene raccolto da Benedetti che col sinistro manda sul palo ad incrociare. Ancora Infantino raccoglie un pallone da destra, e nel cuore dell'area riesce ad impegnare severamente Cucchietti. Velleitari i tentativi di De Francesco e Tulissi per controbattere.

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CAMBIA LA MUSICA – Un po' come accaduto nei test precampionato, Maurizi deve aver suonato la carica all'intervallo. La Reggina rientra in campo con la chiara intenzione di mettere alle corde un avversario che ha il sestuplo del monte ingaggi. Sono i giovani ad imprimere la svolta. Nordi sfodera una signora parata per dire di no a Tulissi, che ad inizio ripresa sugli sviluppi di una palla inattiva angola bene il sinistro. Il Catanzaro è meno pungente, la Reggina cresce sempre di più e sfonda su una fascia che nel primo tempo era rimasta quasi inutilizzata. Dopo un'azione insistita, Laezza serve un Tulissi spina nel fianco per i giallorossi: Nordi esce a valanga sull'attaccante defilato a destra, viene scavalcato da un tocco morbido sul quale Bezziccheri va in acrobazia per buttarla dentro. È 1-0.

FINALE IN CRESCENDO – Gli ingressi dei freschi Fortunato (che aveva impegnato Nordi dalla distanza sullo 0-0), Solerio e Sparacello consentono alla Reggina di piazzare forze fresche nei punti giusti, con Porcino che si piazza trequartista al posto di Bezziccheri. Un paio di mezze sbavature trovano preparato Cucchietti, ma la reggina si porta a casa la vittoria. Squadra ben messa in campo, aggressiva, con tutti gli effettivi che non si fermano un istante e con dei concetti di gioco ben precisi. Interessanti gli schemi su calcio da fermo. In Coppa, gli amaranto torneranno in campo il 12 settembre al "Lorenzon" di Rende, stadio che nel frattempo battezzerà la frizzante Reggina di Agenore Maurizi sabato prossimo in campionato. Il clima respirato domenica sera al "Granillo", davanti a circa 2.500 spettatori, è un'ottima iniezione di fiducia.

REGGINA - CATANZARO   1-0

Rete: 70' Bezziccheri

REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Laezza, Di Filippo, Gatti, Porcino; Marino (64' Fortunato), De Francesco, Garufi; Bezziccheri (72' Solerio); Tulissi (80' Sparacello), Sciamanna. A disposizione: Licastro, Amato, Pasqualoni, Tazza, Mezavilla, Silenzi. Allenatore: Maurizi.

CATANZARO (4-3-3): Nordi; Riggio, Gambaretti, Sirri, Imperiale; Icardi (83' Spighi), Maita (65' Marin), Benedetti; Zanini (72' Puntoriere), Infantino, Cunzi. A disposizione: Pellegrino, Marchetti, Sabato, Van Ransbeeck; Kanis, Lukanovic. Allenatore: Erra.

Ammoniti: Riggio, De Francesco, Sirri, Laezza, Cunzi, Fortunato

Arbitro: Mantelli di Brescia.