Reggina, le puntualizzazioni di Basile: "Bianchimano, De Francesco e Porcino sono i nostri punti cardine"

basile600Intervento pacato ma diretto. Salvatore Basile ha di fatto piazzato uno scudo davanti alla Reggina, mettendoci la faccia e rispondendo in maniera esaustiva alle curiosità sui calciatori che, per vari motivi, possono essere chiacchierati in uscita. Il coordinatore dell'area tecnica ha spiegato tutte le mosse fin qui effettuate assieme alla società, sottolineando l'acquisizione del centrocampista Marino e dell'attaccante Sciamanna con accordo biennale.

"Abbiamo deciso inizialmente di strutturarci come società, mettendo dentro dei tasselli importanti per il lavoro quotidiano. Se non avessimo avuto un minimo di organizzazione, non avremmo potuto parlare di tutto il resto. Per crescere, c'è bisogno di figure importanti. C'è un segretario generale con cui condividiamo la stanza, svolge questo mestiere da 20 anni: Vincenzo Greco ci darà una grossa mano. Abbiamo fatto ritornare il team manager Nino Scimone. Ci sono delle persone a cui tengo particolarmente, che nel quotidiano lavorano al centro: Sandro Capitani, Pino Vilasi, Mimmo Tavella e la figlia che ci danno una grandissima mano. Stiamo cercando di far rivivere il centro sportivo, riaprendo la sede. La Reggina 1914 per me è il Sant'Agata. Stiamo cercando di strutturare il settore giovanile. Alla prima uscita stagionale, c'è stata una cornice di pubblico importante: a testimonianza che la Reggina 1914 è una cosa seria".

"In entrata ci sono stati 12 movimenti, di cui 6 prestiti con valorizzazione non sottoposti a condizioni. Dunque, senza vincolo sull'utilizzo dei giocatori. Tutta gente di prima fascia, se sorretti da società e tifoseria potranno darci una grandissima mano. In organico avevamo 7 giocatori sotto contratto. C'erano dei classe '98 che faranno addestramento tecnico, per poi essere mandati in prestito a giocare. Ripartiamo da tre giocatori importanti, che l'anno scorso hanno fatto un buonissimo campionato. Tendiamo a costruire, non a distruggere. Leggo di un po' di cose in questi giorni, come se stessimo pensando di dare via Porcino, De Francesco e Bianchimano".

"La società Reggina 1914 pensa che tre giocatori siano il punto cardine della prossima stagione. Attorno a Bianchimano, De Francesco e Porcino comporremo il mosaico, a meno che non arrivino proposte indecenti. L'altro giorno abbiamo visto come sia stato venduto Bonucci, per fare un esempio. Ma per costruire un percorso, dobbiamo basarci su calciatori giovani e forti. Bianchimano è un classe '96, gli è stato fatto un contratto dal direttore Martino. Ha un gran potenziale, cercheremo di farlo migliorare, a fine anno avremo un attaccante forte. Poi abbiamo sotto contratto Sciamanna, su cui puntiamo tanto. Marino, classe '98, lo volevano tante squadre, ci darà tante soddisfazioni ed è patrimonio di questa società. Passato e blasone sono importanti, ma poi è importante anche il quotidiano. Sono scomparse Messina, Como, Mantova, Maceratese. Noi non vogliamo sparire, ma crescere assieme a voi. Avete in mano un'arma importante. Mi chiedevo a che pro escono certi articoli. Non ho l'anello al naso, vengo da Crotone e il giochino so come funziona. Ci tengo alla comunicazione, vi rapporterò su quello che stiamo facendo".

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"Vogliamo fare una squadra funzionale al nostro progetto. I ragazzi devono essere aggressivi e vendere cara la pelle, sotto le indicazioni di un allenatore che ha certe caratteristiche, con uno staff che lavora 16 ore al giorno. Ogni mattina ho le relazioni sugli allenamenti di tutti i calciatori, è tutto monitorato. Vogliamo fare le cose con grande dedizione. Vogliamo far divertire la gente di Reggio Calabria, se lo merita. L'anno scorso si stava ritrovando un po' di entusiasmo, siamo qui per continuare. Vogliamo un calcio brillante, fatto di rispetto delle regole, serietà e professionalità. Cercheremo di fare tutto con grande oculatezza".

"Mal di pancia di Bianchimano? Siamo tutti stati ragazzi, ci può stare. Soprattutto se ti hanno messo in testa che ti vogliono 10 squadre, o che l'anno prossimo devi fare la Serie A. Chi gliel'ha messo in testa? Su questa domanda vado in difficoltà, oggi i valori sono cambiati. Ne devono mangiare ancora di pasta e fagioli, si diceva una volta. Ha fatto quattro gol. Ho parlato con i ragazzi, l'ambizione di fare carriera è lecita, ma serve umiltà. Il percorso più giusto per Bianchimano è di rimanere un anno con noi. All'inizio della passata stagione, non ha mai toccato il campo. A livello contrattuale con lui siamo sereni. Un giorno di mal di pancia ci può stare, ma cerchiamo di trattare i calciatori nella maniera migliore possibile. Sui contratti di Porcino e De Francesco siamo disposti ad adeguarli e prolungarli, quelli attuali scadono nel 2018. Questa è una società forte con le idee chiare. De Francesco ha l'ambizione di andare in B, è lecito. Se non arriva una richiesta congrua, sarà il nostro capitano e rappresenterà la regginità. Su Porcino è superfluo dire quanto sia legato a questi colori, il suo contratto va rivisto. Ne sono stati presi altri di calciatori importanti. Siamo concentrati a trattenere questi calciatori e a farne star bene altri. Non ne faccio una questione anagrafica, è la qualità a fare la differenza. Abbiamo dato un tempo per capire se arrivano queste benedette offerte da categorie superiori per i nostri calciatori, ma l'intenzione è di tenerli".

"I debiti di una società di calcio derivano dai contratti dei calciatori. Ecco perché, prima di farli lunghi, ci pensiamo diverse volte. Di Filippo e Laezza sono due giocatori importanti per la categoria, lo stesso Garufi è arrivato con un annuale, poi ci si può ritrovare a campionato in corso. I vari Marino, Sciamanna, lo stesso Bianchimano non si potevano lasciare ad un anno di contratto. Più che nell'esperienza, credo nell'organizzazione di gioco. Si lavora sul dettaglio, cercando di creare qualcosa insieme. Non possiamo sbagliare la scelta del giocatore sul piano della funzionalità. Vendere i calciatori che abbiamo non è la nostra priorità, ad oggi sul mercato non è facile spostare certe cifre. E questi sono calciatori di valore, prima di andarsene devono essere ben pagati".

"Con Botta non si è trovato l'accordo, ha preferito rimanere al nord. Gianola ha fatto bene, al pari di De Vito e Kosnic, ma per noi non erano funzionali. Oggiano è nella lista dei partenti, non rientra nei nostri piani ma lo rispettiamo come professionista. Si allena bene, ne abbiamo parlato con il suo procuratore. Maesano si allena bene, ma sul piano delle caratteristiche tecniche ci devo ancora parlare. L'anno scorso gli veniva preferito Cane, non è il nostro prototipo di calciatore ideale, ma se rimane siamo ben contenti. Licastro? Sui portieri stiamo valutando, a breve decideremo il da farsi".

"Pietro Baccillieri è un ragazzo che la società ha seguito, ha avuto un infortunio, farà l'addestramento tecnico ed andrà in prestito. È stato con noi fino all'altro giorno. L'anno scorso il settore giovanile ha prodotto zero: la Berretti è arrivata ultima, tre gare sono state perse a tavolino, per me sono cose gravi. Amato rimarrà in gruppo insieme a noi, vogliamo far crescere quelli che abbiamo. Si sta allenando anche Isabella, è gente che potrà farsi valere in futuro".

"Ringrazio tutte le persone che lavorano quotidianamente, ma soprattutto una persona: il dottore Pasquale Favasuli, spessore d'altri tempi".