Reggina, parla la curatela fallimentare: "Bando dopo il totale dissequestro del Sant'Agata"

condemifabrizio600Verso il 100%. Dopo il dissequestro dell'ottobre 2016, che coinvolse quasi tutto il Sant'Agata ad esclusione di alcune stanze nonché del campo n.6, è stato compiuto un ulteriore passo verso la totale fruibilità del centro sportivo attualmente in affitto alla Urbs Reggina 1914. Ne ha parlato al Dispaccio il dottore commercialista Fabrizio Condemi, che assieme al collega Massimo Giordano gestisce la curatela fallimentare della Reggina Calcio. Lo abbiamo avvicinato in occasione del saluto alla squadra in vista della stagione 2017/18, tenutosi mercoledì mattina.

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"Il Consiglio della Città Metropolitana, per quanto dichiarato dal vicesindaco Riccardo Mauro, ha deliberato sulla richiesta di dissequestro dei beni fin qui considerati abusivi presso il Sant'Agata. Si tratta di una stanza adibita in passato per alcune conferenze – afferma Condemi al Dispaccio – una parte degli uffici, la palestra-spogliatoio della foresteria più un campo. La parte tecnica della città Metropolitana, rappresentata dall'ingegnere Foti, dovrà effettuare un collaudo per verificare che questi immobili abbiano l'agibilità. Dopo questo ok, la palla passerà alla sezione penale del Tribunale. Se non ci saranno elementi per negare il dissequestro, si procederà in tal senso. A questo punto, libero da ogni vincolo penale, il Sant'Agata sarà soggetto ad un bando per l'assegnazione ben oltre il 2020. Verrà individuato così il futuro gestore, più il proprietario definitivo dell'azienda Reggina Calcio. C'è di mezzo un Ente, il bando avrà i crismi di quello pubblico. Orientativamente, passeranno un paio di mesi".

p.f.