Reggina Calcio: Praticò atteso per rinnovo del fitto, bando vendita in autunno

reggina1914 500di Paolo Ficara - Tre firme, almeno altri tre mesi d'attesa. Il Comune di Reggio Calabria e la Città Metropolitana, enti entrambi rappresentati dal sindaco Giuseppe Falcomatà, hanno sottoscritto con la curatela fallimentare della Reggina Calcio, rappresentata dai dottori commercialisti Fabrizio Condemi e Massimo Giordano, accompagnati dal Presidente della sezione civile del Tribunale, Giuseppe Campagna, un accordo volto a rendere maggiormente appetibile il bando per la vendita definitiva di beni materiali ed immateriali dello storico club di via delle Industrie, fallito lo scorso 8 giugno dopo aver scritto la storia del calcio sulla sponda calabrese dello Stretto.

RINNOVO DEL FITTO – Andiamo per gradi. Al di là dell'accordo sottoscritto in giornata, al Tribunale fallimentare preme rinnovare il fitto attualmente in scadenza al 30 giugno con l'Urbs Reggina 1914 di Praticò. Il presidente dovrebbe incontrare il giudice Campagna assieme a Condemi e Giordano tra il 27 ed il 28 giugno, regolarizzando la propria posizione verso l'ente statale ed accettando di tenersi nome e Sant'Agata agli stessi costi dell'attuale stagione.

DISSEQUESTRO – Il centro sportivo di via delle Industrie è fruibile quasi nella sua interezza. La Città Metropolitana si impegna a promuovere il dissequestro di alcune zone ancora sotto il sigillo posto dalla Procura della Repubblica. Ciò dovrà avvenire prima dell'emissione del bando per la vendita definitiva, che sarà promulgato con criteri scelti dal consiglio comunale di Reggio di concerto con quello della Città Metropolitana.

ALMENO MEZZO MILIONE – La concessione del Sant'Agata dovrebbe essere prolungata almeno fino al 2026 (dunque 6 anni in più, rispetto alla scadenza precedentemente fissata dall'estinta Provincia), per un bando di vendita definitiva dei beni della Reggina Calcio che dovrebbe vedere la luce in autunno. Base d'asta: almeno 500.000 euro. Qualora il vincitore dovesse non essere Praticò? Evidentemente, prima di dare vita al bando, le certezze dovranno quantitativamente essere superiori ai dubbi.