Reggina, passerella e goleada: 4-3 alla Paganese nell'ultimo turno di Lega Pro

regginapaganesedi Paolo Ficara - È qui la festa. L'ultima cartolina del ritorno in Lega Pro della Reggina, vede una città poter di nuovo fare festa sul campo dopo quella irripetibile di due anni fa. Contro la Paganese è una sorta di fiera del gol: un 4-3 con vari ribaltamenti, che vede gli amaranto inizialmente sul doppio vantaggio grazie a Bianchimano e Coralli. Poi Alcibiade e Caruso consentono ai campani di andare al riposo sul risultato di parità, mentre Zerbo completa la rimonta a 20 minuti dal termine. Ci pensa il fresco Tripicchio a far concludere il campionato della Reggina nella maniera migliore, prima con l'assist al bacio per Maesano, poi col sigillo personale su topica di Gomis.

FISCHIO D'INIZIO – Doveroso il minuto di silenzio in ricordo del commendatore Ugo Ascioti, presidente della Reggina ad inizio anni '80, mancato improvvisamente domenica scorsa. Karel Zeman concede la passerella finale a Licastro e Cucinotti, che rappresentano le maggiori novità nel 5-3-2. Torna anche Coralli in luogo dello squalificato Leonetti. Grassadonia lascia a casa parecchi titolari in vista dei playoff, e rispolvera Reginaldo inizialmente come punta esterna nel 4-3-3.

BOMBER IN AZIONE – La gara decolla dopo 11 minuti: Botta batte in fretta una punizione sotto il cerchio del centrocampo, il lancio premia la maggior velocità di Bianchimano rispetto a Carillo, il destro a tu per tu con Gomis si insacca sul primo palo. Passa appena un minuto e Coralli dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, di essere sempre un bomber di razza: un cross di Cane non raggiunto da Bianchimano, diventa l'unica occasione del match per il capitano, lesto a sbattere in rete da pochi passi. Al 17' Botta chiama il cambio: viene premiata l'estrema serietà professionale di Domenico Mazzone, peraltro autore di una prestazione granitica al secondo gettone di presenza. Non vedeva il campo da novembre.

LA PAGANESE NON CI STA – Un palo di Mauri con un destro dalla distanza è un'avvisaglia. Gli ospiti dimezzano le distanze sugli sviluppi di una punizione, con Alcibiade che trova il giusto tempo dell'inserimento al 30': il terzino imprime molta forza al proprio destro dal cuore dell'area, Licastro è costretto a raccogliere in fondo al sacco. Anche in questo caso, le lancette compiono pochi giri prima del secondo pugno: al 32' Reginaldo va via a sinistra, sul suo tiro-cross non si intendono Gianola e Licastro, con Caruso che ringrazia e segna il 2-2.

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VENTI MINUTI DI FUOCO – All'intervallo Grassadonia manda in campo le poche forze fresche di cui dispone, senza modificare il proprio 4-3-3. Tripicchio entra nella Reggina poco prima del vantaggio campano: al 70' Parlati trova l'imbucata per Zerbo, Kosnic è in ritardo ed il pallonetto beffa Licastro in uscita. Ma il ragazzo scuola Crotone ha l'argento vivo addosso, ed al 74' manda in porta Maesano: freddo e preciso col destro il giovane terzino, alla prima marcatura tra i professionisti oltre che primo gol con la Reggina. All'87' Gomis si addormenta su un disimpegno, servendo Tripicchio in posizione centrale: col portiere fuori dai pali, il sinistro del riccioluto attaccante va ad insaccarsi nell'angolo lontano. Il 4-3 verrà messo in dubbio dall'ultima mischia sugli sviluppi di un angolo: la palla finisce in rete, ma probabilmente viene fischiata una carica su Licastro.

CHIUSURA IN BELLEZZA – Se confrontati con quelli del girone d'andata, i numeri della Reggina rendono l'idea di quella che è stata l'impennata finale: 45 punti totalizzati (erano 15 al giro di boa), 8 vittorie dal turno prenatalizio in poi (solo 2 in precedenza). Gli amaranto hanno fatto il pienone nelle ultime sette gare, che sono fruttate ben 16 punti. Si chiude a +6 sulla zona playout. Coralli chiude a quota 13 reti (sarebbero 14 se col Matera non fosse contato come autogol quello di De Franco). Al playout ci sarà lo scontro tra calabresi: Vibonese e Catanzaro si sfideranno nello spareggio andata e ritorno, l'altro duello riguarderà Akragas e Melfi. La situazione della Reggina appariva compromessa fino a due mesi fa, oggi si può festeggiare un traguardo importante che però non cancella le problematiche manifestate nell'arco di tutto il torneo. Tra poco sarà estate, le persone attente e lungimiranti solitamente ne approfittano per comprare l'ombrello.

REGGINA - PAGANESE  4-3

REGGINA (5-3-2): Licastro; Cane, Cucinotti, Gianola, Kosnic, Maesano; Bnagu, Botta (17' Mazzone), De Francesco (76' Porcino); Bianchimano, Coralli (68' Tripicchio). A disposizione: Sala, Comandè, Carpentieri, Knudsen, Lo, Romanò, Lancia, Tommasone, De Vito. Allenatore: K. Zeman.

PAGANESE (4-3-3): Gomis; Alcibiade, Mansi, Carillo, Picone (46' Gorzelewski); Parlati, Tagliavacche, Mauri (46' Carrotta); Zerbo, Caruso (63' Maiorano), Reginaldo. A disposizione: Coppola, Liverani, Filipe. Allenatore: Grassadonia.

Reti: 11' Bianchimano, 12' Coralli, 30' Alcibiade, 32' Caruso, 70' Zerbo, 74' Maesano, 87, Tripicchio.

Arbitro: De Santis di Lecce

Ammoniti: Parlati, Mauri, Tripicchio