Reggina, tra le dirette concorrenti c'è il finimondo: aggrediti tre calciatori del Taranto

lega-proQualcuno diventerà dilettante sul campo, ma forse lo è già nella gestione. Le piazze coinvolte nella lotta retrocessione in Lega Pro C sono sempre più roventi, e nel pomeriggio è scoppiato il finimondo a Taranto. Dopo un imprudente comunicato emesso dalla società in seguito alla sconfitta di Messina, in cui si redarguivano pubblicamente i calciatori, un gruppo di tifosi ha deciso di malmenarne tre. Il portiere Maurantonio ed i difensori Altobello e Stendardo sono le vittime dell'aggressione, in barba a quarti d'ora di ritardo e reprimenda varie imposte da Lega ed Assocalciatori. Nel tentativo di difendere i propri calciatori, qualche mano che può essere ferro o può essere piuma sarebbe arrivata anche al tecnico Ciullo. Ed oggi, probabilmente non è stata piuma.

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Clima tutt'altro che idilliaco anche a Catanzaro, dove già la settimana scorsa era avvenuta una deprecabile aggressione nei confronti di Daniel Leone e del compagno Gomez. Il presidente Cosentino, deluso dal pareggio interno col Monopoli, sarebbe intenzionato ad escludere tre giocatori. Risapute le difficoltà dell'Akragas, non legate ai rapporti con la tifoseria ma solo alla liquidità della compagine societaria. Si attende sempre una penalizzazione per Messina, relativa alle irregolarità finanziarie dell'ex presidente Stracuzzi.

Per la Reggina sarebbe imperdonabile non riuscire a salvarsi, nonostante il persistere di enormi problemi e pressioni di ogni tipo nelle altre piazze coinvolte nella zona bassa della classifica.

p.f.