Stovini al Dispaccio: "Reggina, c'era progetto per partire dal basso. Il Lecce è favorito"

stovinidi Paolo Ficara - Doppio ex e non solo. Lorenzo Stovini sta proseguendo in sordina la propria avventura nel mondo del calcio, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. L'ex centrale della Reggina sta guidando la squadra del proprio quartiere fiorentino, a Scandicci, ma è attento a possibili sbocchi. Uno di questi poteva essere proprio Reggio Calabria, l'estate scorsa. In attesa del futuro, il presente dice Reggina-Lecce. E mancano ormai poco più di 24 ore.

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Nella sua lunga esperienza con la maglia del Lecce, Stovini ha avuto anche Zdenek Zeman come allenatore: "Padre e figlio sono molto similari, per quanto ne so. Il Lecce deve provare a fare il salto ed è favorito, ma in Lega Pro tutte le partite sono difficili. Più che il gioco, servono grinta e voglia di andare avanti – avverte l'ex difensore al Dispaccio - Poi ovviamente se c'è tasso tecnico superiore, la differenza si vede".

Nell'estate del 2001, dopo la retrocessione allo spareggio col Verona, Stovini finì fuori rosa nella Reggina che poi avrebbe vinto il campionato di B, finendo poi al Lecce: "Non si trattò dell'estate più travagliata della mia carriera, anche se fu particolare. Si veniva da uno spareggio perso male col Verona. Annata caratterizzata da un grande recupero, poi accaddero delle cose che se mi metto a raccontarle ci vuole una giornata. Alla fine, la Reggina il suo guadagno se l'è fatto ed a rimetterci sono stato io".

Stovini era un arcigno marcatore, spesso protagonista accanto al libero Vargas in maglia amaranto: "Non sapevo fosse lui l'allenatore della Berretti. Il rapporto è stato buono, lo ricordo con molto piacere e gli faccio un grande in bocca al lupo".

A fallimento decretato, e con i beni materiali ed immateriali della Reggina ancora da assegnare, a Lorenzo Stovini era giunta qualche voce l'estate scorsa: "So che c'erano dei progetti di persone che volevano rilevare la società. La voce mi è giunta di rimbalzo. Avrei gradito aderire al progetto e partire dal basso. Se la situazione si dovesse riproporre, sarei disponibilissimo. Avrei piacere a tornare in una realtà in cui sono stato. Non pretendo ruoli importanti, mi sto facendo una certa esperienza e potrei dare una mano su tanti aspetti".