Reggina: la meteora danese che adesso può andare al Bayern Monaco

tullbergdi Paolo Ficara - Un'estate indimenticabile, quella del 2007. La Reggina, dopo aver raggiunto la storica salvezza in Serie A nonostante l'handicap di 11 punti, vende Rolando Bianchi al Manchester City ed inizia un nuovo capitolo dopo l'addio di Walter Mazzarri. Per sostituire il centravanti emigrato a peso d'oro, si punta inizialmente su Cristhian Stuani, il cui trasferimento viene però ritardato a gennaio 2008. In attesa dell'uruguagio, il presidente Foti scuce oltre un milione per prendere dall'Aarhus l'allora 21enne Mike Tullberg.

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Il ragazzone danese si presenta con un curriculum poco incoraggiante e con un vistoso tutore al ginocchio. Le premesse, una volta tanto, non verranno ribaltate. Poco spazio nella gestione Ficcadenti. Dopo l'arrivo in panchina di Ulivieri, Tullberg finisce addirittura in Primavera. Il suo primo ed unico campionato di Serie A si concluderà con sole 5 presenze all'attivo. Poi il trasferimento in prestito agli scozzesi dell'Heart of Midlothian, quello definitivo ai tedeschi dell'Oberhausen (bella l'epoca in cui la Reggina riusciva a piazzare gli esuberi in giro per l'Europa...), poi il ritiro per problemi fisici nel 2011.

Tullberg ha deciso di rimanere nel mondo del calcio dopo aver appeso precocemente gli scarpini al chiodo. E mai decisione fu più azzeccata. Dal 2013 allena le formazioni giovanili dell'Oberhausen, ed in Germania sta raccogliendo risultati (109 reti in 26 partite nella passata stagione) e soprattutto apprezzamenti ad alti livelli. A dieci anni dal suo arrivo in Italia, il 31enne danese sta per fare il salto di qualità come tecnico: il Bayern Monaco gli ha offerto la panchina della principale formazione giovanile.