Mariotto: "Venire alla Reggina è un mio obiettivo, serve situazione diversa"

mariotto massimodi Paolo Ficara - "Abbiamo rinforzato le calabresi". La chiacchierata con Massimo Mariotto si apre con un pensiero sulle squadre che gli hanno fatto scoprire un territorio nel quale mantiene ricordi e residenza. Notori i lunghi trascorsi con la maglia di una Reggina che ha acceso i sogni di due generazioni di tifosi. Appesi gli scarpini al chiodo, la carriera da direttore sportivo è di fatto cominciata alla Vibonese. Adesso l'attuale ds del Monopoli, reduce da un rush finale di mercato in cui ha ceduto De Vito alla Reggina e Viola alla Vibonese, si appresta ad entrare sabato al 'Granillo'. Per la prima volta, lo farà da avversario.

Innanzitutto vogliamo sapere qualcosa in più su Marco De Vito, classe '91, arrivato a rinforzare la difesa amaranto: "La trattativa è nata quasi per caso. Avevo incontrato il direttore Martino a Milano, al fine di anticipare la partita di sabato. De Vito è un buon difensore, da noi ha disputato una decina di partite. Dispone delle caratteristiche che cercava la Reggina: ragazzo splendido, leader, alla ricerca di maggior spazio. L'operazione non era problematica sul piano economico, spero possa dare una mano. Come mai aveva poco spazio? Al Monopoli c'è un capitano storico (Esposito, ndr), penseremo di coprire il ruolo dal prossimo anno. Inoltre rientra Bacchetti da un infortunio, mentre a Ferrara abbiamo rinnovato il contratto una settimana fa. C'era un difensore in più, tutto qua".

Sabato, per l'appunto, Reggina-Monopoli con fischio d'inizio alle 14:30: "Sarà la mia prima partita da avversario al 'Granillo' – sottolinea Mariotto al Dispaccio – Adesso sono un po' più grande, ma sarà sempre un'emozione. Sono concentrato sul Monopoli. Come ho detto a Caffo (il presidente della Vibonese, ndr), mi auguravo perdessero col Monopoli per poi vincere tutte le altre. Con la Reggina è uguale, per il rapporto che ho. Mi auguravo di poter trovare la Reggina in passato, in altre categorie. Immaginavo un ritorno diverso. Venire un giorno a Reggio è sempre un mio obiettivo, ma ci voglio arrivare con delle idee e con una situazione diversa da quella attuale. Il momento è di grande sofferenza, come capita nel percorso di ogni società. C'è da mantenere la categoria. Poi, attraverso le idee ed un progetto economico, va ripresa in mano la situazione. Reggio è sempre Reggio".

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Che Monopoli arriva a Reggio Calabria? "Ci esprimiamo meglio fuori casa. Sabato sarà una gara fondamentale. Perdendo, verremmo risucchiati nella zona bassa. Fin qua siamo stati bravi a tenerci distanti, rimanendo quasi sempre in zona playoff. Un risultato positivo ci permetterebbe di superare questo momento. La Reggina è reduce da una grande partita a Catania. Sena lucidità, rischieremmo di essere travolti. Sappiamo cosa ci aspetta, ce ne siamo accorti all'andata".

Mariotto ha avuto modo di interloquire a Milano con Praticò e Martino: "Sono molto convinti di poter uscire da questa situazione. Mi è capitato in passato, da calciatore. Si passa da queste fasi. Il periodo è simile a quello in cui ci salvammo ad Ischia, con gol mio e di Giacchetta. Bisogna soffrire, rifacendo il percorso di tanti anni fa. Reggio Calabria è una città di calcio. Si rinasce sempre con le idee, abbinate alla gioventù".

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