Il Dispaccio - Reggina, mercato al crepuscolo: i migliori rinforzi sono le cessioni altrui

Reggina, mercato al crepuscolo: i migliori rinforzi sono le cessioni altrui

di Paolo Ficara - Meglio di niente. Si avvia alla conclusione un mercato asfittico per la Reggina, condizionato almeno in parte dai recenti problemi familiari del dg Gabriele Martino, plenipotenziario delle operazioni. Dopo lo scambio di attaccanti Leonetti-Oggiano con il Lumezzane, nel rush finale c'è stato modo di ufficializzare il prestito di Marco De Vito, ottimo rinforzo per un preoccupante reparto difensivo, proveniente dal Monopoli prossimo avversario in campionato.

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I vari nomi serviti per gli articoli giornalistici, tali sono rimasti senza assumere concretezza. Il tanto fumo e poco arrosto di cui parlavamo 24 ore fa, è stato confermato nell'ultimo giorno di trattative. Della Giovanna (Ternana) e Fall (Fidelis Andria) hanno preferito rimanere inutilizzati nelle rispettive piazze, piuttosto che accordarsi con gli amaranto. O se preferite, la dirigenza non se l'è sentita di arrivare a sfiorare le 30 unità in organico. Le ultime battute vengono spese, in tutti i sensi, per Alessio De Bode: il centrale si troverebbe in questo momento dentro il box della Reggina, per firmare la rescissione e poi trovare squadra in Serie D.

Volendo pensare che Leonetti non possa essere peggio di Oggiano, e che De Vito innalzi la qualità di un reparto mostratosi nel suo complesso da Serie D, si può affermare che la Reggina esca leggermente migliorata da un calciomercato che non ha regalato né il terzino sinistro, né il centravanti inseguiti a lungo. E nemmeno quelle operazioni in uscita maldestramente auspicate da Karel Zeman a microfono acceso, sia nel post-Messina che domenica scorsa a Catania.

Dalla cintola in su, gli amaranto dispongono forse del miglior organico tra le squadre impelagate in zona playout, dovendo capire alla svelta chi è l'ala destra titolare tra Leonetti, Tripicchio e Carpentieri. Dalla cintola in giù, la Reggina è nettamente la più debole ed il reparto difensivo necessitava di una profonda rivisitazione, anziché un semplice ritocco. Guardandosi attorno, le rivali non sembrano aver attinto particolari campioni: anzi, Akragas e Messina risultano indebolite.

Reggina, mercato al crepuscolo: i migliori rinforzi sono le cessioni altrui

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