Incendio autobus Reggina: Praticò: "Mi auguro sia stato un incidente e non altro"

pratico mimmomarcocostantinodi Angela Panzera (Foto Marco Costantino) - La "Reggina 1914" rompe il silenzio sull'incendio dell'autobus, sui cui viaggiavano giocatori, società e staff, al termine del derby con il Messina giocato a fine dicembre. Il presidente Mimmo Praticò, in un'intervista rilasciata al quotidiano "Cronache delle Calabrie", ripercorre quanto avvenuto poco dopo il match del "Franco Scoglio". Gli amaranto hanno perso di due gol con la squadra di casa, ma al di là dei novanta minuti giocati, quel giorno ha perso anche lo sport, quello sano. C'è infatti un'inchiesta della Procura peloritana per stabilire le cause che hanno portato l'autobus a prendere fuoco. Al momento non ci sono indagati, ma gli inquirenti ci vogliono vedere chiaro. Praticò però lo sottolinea più volte: «Noi la partita l'abbiamo persa "meritatamente" e non si tratta di un problema sportivo; mi auguro che dalle perizie e verifiche venga fuori che sia stato un incidente.

Una casualità e non altro; nello sport non si può pensare che si possa praticare con determinate cose, finirebbe il calcio». La società non ha sporto denuncia, ma la Procura procede d'ufficio. «Sono del parere, afferma, che bisogna vincere sul campo e non in altri modi. Certo sono stati 40 secondi di paura, ho visto le fiamme alzarsi e siamo scappati fuori. Noi dobbiamo vincere sul campo. Non ho idea di cosa potrebbe essere scritto o verificato. Butto acqua sul fuoco». Ma cosa è successo in campo quel giorno? «In campo c'è stata una partita "maschia", molto combattuta. Dove il Messina ha giocato meglio di noi. Sul campo sì ci sono stati scontri, non violenti, ma scontri che sono "normali" in una determinata partita particolarmente sentita come può essere un derby».

Prima del match però il portiere, Andrea Sala, sarebbe stato preso a schiaffi da un giallorosso. «Stavo andando negli spogliatoi e ho sentito gridare; ho visto il nostro portiere con un nucleo di persone e un signore della "procura" (federale ndr) che riferiva di aver visto che un giocatore del Messina aveva colpito uno dei nostri. Al giudice sportivo però non è arrivato nulla, mi auguro allora che io abbia sentito male. Qualcosa è successo, non ero presente non posso giudicare. Se il ragazzo ha giocato vuol dire che se l'è sentita. È un merito da riconoscere, si è comportato da vero sportivo. In questi casi soprattutto la società, avrebbe potuto facilmente fare una denuncia, ma essendo un uomo di sport, sembrava "fuori dal mondo" andare a trovare motivazioni che esulavano dall'aspetto prettamente sportivo». Subito dopo la sconfitta, sui sociali network si è scatenato il putiferio. Alcuni hanno perfino osato scrivere "peccato non vi sia successo nulla", riferendosi al rogo che ha interessato il mezzo amaranto. Praticò non le manda a dire. «La mamma dei cretini è sempre incinta. A questi tifosi, o pseudo tali che siano mando un messaggio: mi piacerebbe incontrali e vorrei guardargli negli occhi. Sanno dove trovarmi. Poi se hanno veramente il coraggio di dirlo, anziché nascondersi dietro queste parole...». Praticò tiene molto al suo team.

«Karel Zeman è una persona per bene, di cultura. Ho fiducia in lui, lo sosteniamo in qualunque modo per cercare di ottenere il miglior risultato possibile». Il suo giocatore "preferito" non lo svela. Anche se quando parla del capitano Claudio Coralli si intravede un qualcosa di "speciale" quando ricorda ad esempio la sua corsa "zoppicante", a causa di un infortunio, subito dopo la partita col Catanzaro. «È andato ad abbracciare Andrea Bianchimano, autore del gol, è questo è stato un gesto bellissimo. Sono tutti dei bravi ragazzi. La cosa bella di questa squadra è la loro semplicità». I tempi però, per la Reggina non sono rosei. Le ultime sconfitte incassate e il quartultimo posto in classifica pesano. Ma Praticò neanche per un attimo rinnega di averne assunto la presidenza. «Rifarei questa "lucida follia", certo riveduta e corretta. Siamo qua per lavorare. È importante per la nostra città avere una squadra. La società e i soci stanno facendo tanti sacrifici: il nostro obiettivo è quello di migliorare, andare avanti e naturalmente la salvezza».