Reggina, quando ti svegli? Al Francavilla basta Nzola, 1-0

zemankdi Paolo Ficara - Malanni di stagione. La pareggite acuta sembrava aver colpito la Reggina negli ultimi tre match, ma gli amaranto guariscono nel turno infrasettimanale a Francavilla. Una rete di Nzola al 55' stende una squadra ancora evidentemente afflitta da altre patologie, da individuare e curare prima che diventino croniche e/o irreversibili. In Puglia non c'è stata quasi mai partita, al cospetto dell'avversario meno peggio tolte le prime quattro della classe.

OK BOTTA E DE FRANCESCO, MA LA MUSICA NON CAMBIA – Zeman ripresenta i due titolarissimi del centrocampo nel proprio 4-3-3, con Knudsen a completare il settore nevralgico. Un attacco però giovanissimo, dalla media di 20 anni, raramente riesce a far salire la squadra o ad impensierire Casadei. Consueto 3-5-2 per Calabro, con la punta di diamante Nzola a mettere in mostra muscoli, elevazione e velocità in avanti.

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CASTAGNE FREDDE – Nel primo tempo, la Reggina si ricorda come si tira in porta, con un paio di "castagne" dalla distanza. Tripicchio prova a bissare la prodezza della gara col Taranto, trovando però un portiere pronto su un tiro a mezza altezza. Squillo poco più che velleitario da parte di De Francesco. Dall'altro lato ci prova il solo Alessandro, per due volte da posizione decentrata.

DIFESA, INTERRUTTORE ANCORA IN POSIZIONE "OFF" – La Virtus Francavilla aveva provato solo a buttare qualche pallone in area a fine primo tempo, mentre ad inizio ripresa mostra un buon livello di aggressività. Ci pensa la difesa amaranto a concedere anche incisività ai pugliesi: al 55' Cane fa da spettatore su un lancio di Pastore, guardando come fosse al cinema prima il pallone che lo scavalca per giungere ad Alessandro, e poi Nzola concludere da pochi passi dopo l'ennesimo intervento fuori tempo di Kosnic. Il serbo probabilmente è il gemello disorientato del centrale capace di recuperi importanti sugli attaccanti avversari, ad inizio stagione.

IL TEMPO PASSA, LA CERA SQUAGLIA... - Ed il santo non cammina. Ennesima prova incolore per la Reggina, che sul campo della Virtus Francavilla non trova gli stessi episodi fortunati che avevano consentito di raggiungere il pareggio, nelle precedenti due gare. Se anche una sola persona in tutta Reggio Calabria avesse visto in Coralli il male oscuro, la prima partita senza il capitano consegna una fase offensiva amorfa, con i tre attaccanti mai in grado di innescarsi l'uno con l'altro, per questione sia di inesperienza che di caratteristiche. Cambia poco se il Taranto sarà o meno in grado di battere stasera il Melfi e relegare gli amaranto in penultima posizione: quando mancano due partite al termine del girone d'andata, la squadra di Karel Zeman è sempre più involuta e rassegnata agli eventi. Fino a tre giorni fa, almeno c'era la pareggite...

VIRTUS FRANCAVILLA – REGGINA 1-0

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Casadei; Idda, De Toma, Abbruzzese; Albertini, Prezioso, Galdean, Alessandro (72' Biason), Pastore; Nzola, De Angelis (88' Abate). Allenatore: Calabro.
REGGINA (4-3-3): Sala; Cane (68' Maesano), Gianola, Kosnic, Possenti; Knudsen, Botta, De Francesco (69' Bangu); Tripicchio (78' Tommasone), Bianchimano, Porcino. Allenatore: K. Zeman.

Reti: 55' Nzola
Arbitro: De Remigis di Teramo
Ammoniti: Prezioso, Bangu