Reggina, Zeman: "Foggia tappa fondamentale della mia vita. Mio padre mi giudica"

zemansguardoSfida dal sapore particolare per Karel Zeman, che sabato alla guida della Reggina affronterà al 'Granillo' il Foggia, formazione portata in Serie A dal padre. Il tecnico amaranto ha espresso le proprie sensazioni sui rossoneri al quotidiano Repubblica:

"Ho vissuto lì dai 12 ai 17 anni, è stata una tappa fondamentale della mia vita – asserisce Karel Zeman, in merito all'esperienza foggiana a seguito del padre Zdenek - Ricordo che mi sedevo in panchina o sui gradoni, seguendo ciò che facevano i calciatori. Molti di loro hanno fatto strada, anche grazie a mio padre. Stroppa? Giocatore eccellente, un mito. Ma ero legato a Signori, ci sentivamo fratelli. Criticavo mio padre e non gli risparmiavo nulla. Adesso è lui che resta a casa e giudica quello che faccio, non mi risparmia critiche. Mi ha chiamato per dirmi che il Foggia è forte. Il mio sogno? Fare oltre mille panchine, senza dovermi vergognare di nulla".

Zeman ha parlato anche in conferenza stampa al Sant'Agata, prima della rifinitura: "Abbiamo alternato prestazioni buone, dignitose e sottotono. Domenica certamente è stata sottotono, ma il punto non è da buttare. Non capisco perchè 200 tifosi non fossero contenti, al gol del pareggio della loro squadra. Spero di tornare almeno ai livelli ammirati contro il Taranto, che in molti non hanno considerato positivi solo perché affrontavamo una formazione che è in fondo alla classifica. Gli acciaccati? Decideremo dopo la rifinitura, non vogliamo rischiare di perderli per lungo tempo".