Reggina, un punto è meglio che zero: perla di Tripicchio, 2-2 col Taranto

tripicchio500di Paolo Ficara - Nessun contento e nessun consolato. Vittoria doveva essere ma vittoria non è stata per la Reggina, vicina a risollevare l'ennesima malata della Lega Pro C. il Taranto si può mordere le mani per non aver strappato i tre punti al 'Granillo', di contro gli amaranto possono almeno bearsi della doppia rimonta. Al sinistro velenoso di De Giorgi ha risposto quello telecomandato di Andrea Tripicchio, che in una sola partita ha prodotto esponenzialmente di più che Oggiano nelle precedenti tredici. Paolucci ha punito la fragilità di Kosnic e compagni, poi il Taranto viene tradito dal proprio capitano: per anticipare Coralli, Pambianchi infila Maurantonio al 92'.

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ERA ORA – Fuori Oggiano, dentro Tripicchio. Questa la principale novità proposta da Zeman, intuita in settimana. Cane si riprende il posto da titolare in difesa, Knudsen è preferito inizialmente a Bangu. Prosperi è guardingo più di quanto dica, nei numeri, il suo 3-4-3 con Pietro Balistreri, monumento del 30 maggio, a fungere da boa centrale. Solo panchina per Alessio Viola, altro ex assieme a Porcino dall'altro lato.

IL TARANTO TIRA E SEGNA, LA REGGINA PESCA IL JOLLY –La retroguardia amaranto sottovaluta l'avanzata di De Giorgi al 16': l'esterno si accentra e libera il sinistro, facendo partire una legnata che sorprende Sala. Primo tiro ed è subito gol. La Reggina prova a reagire ma è un diesel, Coralli e Porcino scuotono i compagni provando ad impensierire Maurantonio. Serve un autentico jolly per evitare di andare all'intervallo sullo svantaggio: poco prima che si concluda l'ultimo minuto di recupero, la sberla mancina di Tripicchio dalla lunga distanza scavalca il portiere dei pugliesi, facendo balzare in piedi l'intero stadio.

ALL'ULTIMO RESPIRO – La ripresa ricalca la trama già seguita nella prima frazione. Al 66' ancora avanti il Taranto, passato nel frattempo al 4-2-3-1: Paolucci triangola con Bollino, Kosnic viene tagliato fuori e Sala può fare poco in uscita. Una lama nel burro. Col 100% di percentuale realizzativa, la squadra di Prosperi mette a segno il colpo che sembra del ko. Un immenso Botta ed un Tripicchio in grande spolvero provano ad assistere Coralli e Porcino, ma più passano i minuti e più diminuisce la speranza. Un lancio col contagiri di Botta pesca Porcino lanciatosi verso l'area al 92', il cross è verso Coralli ma ci pensa Pambianchi a spingere il pallone alle spalle di Maurantonio. Prima del triplice fischio, la maglia di Coralli arriva a grandezza di mantello di Superman in area, ma il direttore di gara nega il rigore facendo imbestialire Zeman (espulso assieme al team manager Damato) ed il pubblico.

UN PUNTO MEGLIO CHE ZERO – Se il pareggio interno contro il disastrato Taranto appare una cura omeopatica per la classifica della Reggina, va sottolineata l'importanza di aver interrotto la striscia di sconfitte nonché la voglia di reagire. Il pareggio è stato raggiunto giocando al calcio, senza prestarsi a nervosismi almeno fino al momento del rigore reclamato. Tripicchio sembra sappia giocare al calcio, ma non avevamo dubbi. Domenica prossima si va a Catanzaro, chi perde si singuaia.

REGGINA-TARANTO 2-2

(16' De Giorgi, 45'+2' Tripicchio, 66' Paolucci, 90'+2' aut. Pambianchi)

REGGINA: Sala, Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Knudsen (65' Bangu) Botta, De Francesco (83' Bianchimano), Tripicchio (85' Oggiano), Coralli, Porcino. A disp.: Licastro, Maesano, Lo, Cucinotti, Bangu, Mazzone, Romanò,Carpentieri, Lancia. All. Zeman
TARANTO: Maurantonio, De Giorgi, Altobello, Pambianchi, Albanese (58' Potenza), Paolucci (80' Sampietro); Nigro, Pirrone (53' Bobb), Garcia, Bollino, Balistreri. A disp.: Pizzaleo, Potenza, Sampietro, Magnaghi, De Salve, Russo, Balzano, Langellotti, Lo Sicco, Viola. All. Prosperi