Reggina, ricomincia da zero. È l'ora di Tripicchio?

tripicchio500di Paolo Ficara - Ricominciare a volare. Non ha più senso, forse non ne ha mai avuto, stabilire se la vera Reggina sia quella vista dal derby dello Stretto fino al 2-2 di Caserta, oppure quella delle ultime quattro sconfitte consecutive. Il morale incide tantissimo sulle prestazioni: così come il successo sul Messina ha conferito slancio ed entusiasmo, il punteggio tennistico col Matera ha minato le poche certezze acquisite fino a quel momento.

La testa di un calciatore è probabilmente meno complessa di quanto la si immagini. Quello della Reggina è un gruppo sostanzialmente giovane, quindi esposto a cambiamenti di umore in base a risultati e prestazioni. In tanti appaiono demoralizzati, ogni sconfitta aumenta il disagio e serve un altro episodio positivo, come quel 2-0 firmato Porcino e Oggiano, per far cambiare nuovamente il vento ed allontanarsi dal precipizio.

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Se qualche singolo elemento ha inteso sguazzarci, in questo periodo nero per l'intera squadra, sarà compito della dirigenza porre un freno ad atteggiamenti non improntati al raggiungimento dei risultati. In settimana la società proverà ad incollare i cocci, effettuando dei gesti distensivi che però dovranno rimanere all'interno delle mura del Sant'Agata. Almeno fino a domenica sera, quando un altro caso "patologico" si presenterà al Granillo: il Taranto.

Karel Zeman si sta giocando una buona fetta di carriera. Sa che Reggio Calabria rappresenta un ottimo trampolino di lancio. Il giovane tecnico deve anche capire che in questo mondo, ciò che fino al giorno prima sembra un pregio, il giorno dopo può diventare un difetto. Fino alla vittoria contro la Juve Stabia, non ricordiamo critiche mosse per il continuo utilizzo del 4-3-3 o per la preparazione atletica. Allenatore e squadra, tutti insieme, devono far finta che Reggina-Taranto sia il primo turno di campionato: bisogna ricominciare da zero, come se nulla di buono sia stato fatto prima, e soprattutto dimenticando le ultime imbarazzanti uscite ed il nervosismo che ne è derivato.

Nella quiete del mercoledì mattina al Sant'Agata, si iniziano a porre le basi per il match con i pugliesi. Almeno tre i ballottaggi in formazione. Tripicchio e Tommasone si giocano con Oggiano il posto di ala destra, favorito l'ex crotonese. Ancora troppo presto per capire se ci saranno esclusioni eccellenti. Si attende il recupero di Maesano e Romanò.

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