Reggina altruista, il Siracusa vince facile al 'Granillo': 0-2

zemankarel500di Paolo Ficara - Par condicio. Dopo la Vibonese, un altro nobile gesto della Reggina aiuta il Siracusa a rimettersi in corsa per la salvezza, lasciando le secche della classifica. Con un gol per tempo (Longoni e Valente), gli aretusei si prendono i tre punti al 'Granillo', raggiungendo gli amaranto a quota 11 e trascinandoli in zona playout. Terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Karel Zeman, entrati in una pericolosa spirale ed incapaci di tirare in porta contro avversari ampiamente alla portata.

TUTTO CAMBIA AFFINCHÈ NULLA CAMBI – Porcino rimesso in difesa a scapito di Possenti, quindi tolto dalla posizione di ala nella quale ha prodotto diversi gol ed assist. Bangu avanzato nel tridente. Romanò passa da mezzala a regista in luogo dell'infortunato Botta. Queste le scelte di Zeman, provate peraltro in settimana. Una minirivoluzione che però non modifica la sterilità offensiva già notata a Vibo. Modulo camaleontico per il collega Andrea Sottil, che gioca sulla duttilità dei suoi passando dal 3-4-2-1 al 4-4-1-1 in base alle situazioni.

LONGONI, ANCORA LUI – Quel calciatore capace di far male l'anno scorso al Reggio Calabria di Cozza, con un gol da oltre 50 metri, manda al tappeto anche la Reggina. È il 22' quando Catania si propone in verticale sulla destra, riceve da Palermo e mette in area dove ci sono due suoi compagni contro il solo Cane: Longoni ha il tempo di piazzarsela sul sinistro e battere Sala da posizione centrale ed abbastanza ravvicinata. Il moto perpetuo delle mezzepunte sicule tra le linee trova così concretezza, mentre nell'altra metà campo si è già intuito che il portiere Santurro difficilmente sporcherà i guantoni.

REGGINA, QUANDO ACCELERI? – Al cospetto di un Siracusa zeppo di over 30, ci si aspetta che la Reggina metta in difficoltà l'avversario sul piano del ritmo nella ripresa. Invece entrambe le formazioni giocano ancora come se si fosse sullo 0-0. Sottil leva Longoni e mette Valente, senza modificare l'impianto: il nuovo entrato viene pescato da Catania sul filo del fuorigioco, e serve il raddoppio dimostrandosi implacabile davanti a Sala al 67'.

IL ROSSO ED IL NERO – Rosso è il cartellino che viene mostrato a Gianola al 69', per via di un intervento giudicato troppo cattivo su Catania a metà campo. Nero è il colore della notte per la Reggina, che già in parità numerica aveva fatto il solletico agli ospiti (un solo intervento di Santurro, per sventare un cross ravvicinato di Oggiano nel primo tempo). Oggiano aveva lasciato il posto a Bianchimano prima del raddoppio degli aretusei, per qualche minuto si è assistito ad un 4-3-1-2 con Bnagu trequartista. Le azioni degli amaranto non vanno oltre le avanzate dei terzini Cane e Porcino (farà discutere il suo arretramento), mentre nel Siracusa il nuovo entrato Dezai si divora un contropiede.

I FISCHI DELLA CURVA – Sala evita un punteggio più rotondo, opponendosi a Cassini lanciato in porta da una coricata di Knudsen. Difficoltà atletiche? Psicologiche? Tecniche? Ci sarà una settimana per parlarne, intanto la Reggina rimedia la terza sconfitta consecutiva. E regalare punti a formazioni come Siracusa e Vibonese, con le quali fino a tre settimane fa esisteva un netto divario in classifica, brucia ancor di più rispetto a prestazioni di fatto non pervenute. L'ora degli alibi è terminata, al 90' la curva ha fischiato sonoramente i calciatori. Per la prima volta.

REGGINA – SIRACUSA 0-2

Reti: 22' Longoni, 67' Valente

Reggina (4-3-3) Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Porcino; Knudsen Romanó (69' Cucinotti), De Francesco (87' Tommasone); Oggiano (61' Bianchimano), Coralli, Bangu. All. K. Zeman

Siracusa (3-4-2-1): Santurro; Giordano, Turati, Pirrello; Palermo, Spinelli, Baiocco, Dentice; Catania (89' Cassini), Longoni (55' Valente); Talamo (61' Dezai) . All. Sottil

Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso
Ammoniti: Knudsen (R) - Spinelli (S) - Dentice (S)
Espulsi: 69' Gianola (R)