Reggina, a Vibo con De Bode. Deferimento per la "vecchia" società

reggina1914 500di Paolo Ficara - Scusate, si può parlare di calcio? Dopo una settimana di polemiche che poco hanno avuto a che fare con la pesante sconfitta subita ad opera del Matera, siamo all'antivigilia di uno scontro salvezza cruciale per la Reggina. Domenica 30 ottobre si andrà sul campo della Vibonese, squadra che ha confermato i limiti già evidenziati nella sfida di agosto in Coppa Italia (2-2). Il club del presidente Caffo annaspa in ultima posizione.

DIETRO INIZIANO A SPINGERE – Formazioni come Catanzaro e soprattutto Catania, non rimarranno a lungo dietro gli amaranto in classifica. Questo significa che Karel Zeman, dopo il passo falso costato lo scivolone al 12° posto, non può dormire sonni tranquilli. Al 'Luigi Razza' sarà fondamentale non perdere, per evitare di resuscitare una diretta concorrente per la salvezza. Il tecnico Costantino è in bilico, la sua permanenza sulla panchina della Vibonese sembra legata al risultato di domenica.

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FORMAZIONE – Solo una novità rispetto alle scelte di Reggina-Matera. Bangu scalza di nuovo Knudsen a centrocampo, per il resto De Bode dovrebbe vedersi confermato come sostituto dello squalificato Kosnic. D'altronde, se Zeman lo considera valido al punto da averlo messo contro attaccanti dal passo completamente diverso dal suo, come Negro e Sartore, sarebbe un controsenso levargli la fiducia al cospetto del possente Saraniti.

DEFERITA LA "VECCHIA" REGGINA – La Procura Federale ha fatto l'appello: ben 16 squadre deferite (Inter, Juventus, Napoli, Palermo, Chievo Verona, Lazio, Genoa, Pescara, Catania, Cesena, Ternana, Vicenza, Livorno, Portogruaro, Grosseto e Reggina), sulla base di atti trasmessi dal Tribunale di Napoli lo scorso febbraio. Contestate una serie di violazioni del codice di giustizia sportiva, si tratta del filone sulle false fatturazioni. La Reggina è coinvolta per il trasferimento di Domenico Danti dal Siena. Ogni eventuale sanzione non colpirà la "nuova" Reggina 1914.