Reggina, Zeman non teme il Lecce: "Noi giochiamo a ritmo più alto"

granilloultrasdi Paolo Ficara - Intensa seduta di allenamento per la Reggina, nell'antivigilia della trasferta di Lecce. Diverse decine di ultras hanno sostenuto la squadra con cori, striscioni, fumogeni e tamburi durante tutto il pomeriggio al 'Granillo'. Gli amaranto partiranno domattina, subito dopo la rifinitura. Non ci sono indisponibili. Un po' di curiosità sulle scelte di formazione, anche se difficilmente Karel Zeman si discosterà dalle scelte delle prime settimane di torneo.

L'allenatore della Reggina ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dello stadio: "L'inizio della settimana non mi è piaciuto molto. Poi giovedì ci siamo riscattati, una delle due squadre si è espressa con intensità, peccato non fosse domenica. Contro il Cosenza ci è mancata la conclusione. Mi aspetto la solita prova difensiva e di produrre qualcosa in più davanti".

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Il prossimo avversario incute rispetto ma non timore: "Il Lecce è stato costruito due mesi prima di noi, normale sia favorito. Giochiamo in maniera speculare, ma noi siamo a ritmo più alto. Non saremo passivi ad aspettarli, ma dipende anche se insisteranno con palla lunga o se preferiranno il fraseggio. Individualmente non hanno punti deboli".

Pensieri finali di Zeman su Oggiano, un po' nel mirino delle critiche, e sul terreno dello stadio: "Oggiano è il nostro giocatore tecnicamente più forte. C'è chi è forte ad un tocco, c'è chi è forte a 20 tocchi. Lo dico anche alla gente che mi ferma per strada, chiedendomi come mai lo faccio giocare. Anche in questa settimana ci siamo allenati su un terreno scandaloso, non degno di una città da 200 mila abitanti". Ed in serata ci si attendono sostanziali novità circa il Sant'Agata.