Reggina: testa al Derby, dove nessuno sarà più tifoso degli altri

zemankareldi Paolo Ficara - Incidente di percorso? Non proprio. Per una squadra come la Reggina, che al torneo di Lega Pro ha da chiedere solo una salvezza, certe sconfitte vanno messe in preventivo. Un calciomercato partito in ritardo per via del discorso ripescaggio, ha sicuramente condizionato un avvio di stagione composto da Coppa Italia di categoria e prima partita di campionato.

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Forse sarebbe stato meglio affrontare una delle squadre che lasceranno, stando ai pronostici, pochi punti per strada. Perdere in casa del Foggia o del Catania non avrebbe avuto lo stesso effetto di una sconfitta maturata a Fondi, in uno stadio privo di una curva, lasciando la tipica sensazione di aver rimediato tre schiaffi contro gli ultimi arrivati. La piazza fatica a comprendere che non va in campo il blasone. I laziali al momento dispongono di un organico superiore rispetto agli amaranto: vuoi per le maggiori risorse economiche, vuoi perché queste risorse economiche magari le hanno sapute investire meglio.

COSTI EXTRAMERCATO - Non vorremmo, infatti, che la famiglia Praticò con soci al seguito ripetano il percorso della passata stagione, quando ritiri e spese legali incisero parecchio sul budget del Reggio Calabria. La bega del Sant'Agata potrebbe essere risolta con dei container, adibiti a spogliatoi e docce (verrà chiesto un parere decisivo alla Procura della Repubblica), ma nel frattempo si sostengono dei costi per lavorare a Gallico. Su questo si può fare obbiettivamente poco. L'organizzazione per la prima trasferta di campionato ha però lasciato a desiderare, con la squadra costretta a fare due pernottamenti in albergo fuori Reggio, non essendo stato possibile trovare un volo non eccessivamente costoso per Roma. I calciatori, al ritorno, hanno fatto rientro in città intorno alle 4 del mattino.

DIFESA INDIFENDIBILE - Tornando alla partita di Fondi, esistono alcune attenuanti. Innanzitutto, il generosissimo rigore concesso per il 2-0 dei padroni di casa. Poi l'imprecisione degli amaranto, mista alla bravura dell'ex Baiocco, quando c'era da piazzare la stoccata per il possibile 1-1 o 2-2 parziale. Ciò detto, non si possono negare le carenze a prescindere dal risultato finale. Una squadra raramente in partita, presa praticamente a pallonate quando ha concesso all'avversario anche il beneficio del contropiede, e che difetta nelle fondamenta: fatichiamo ad individuare due centrali titolari per la categoria, tra quelli attualmente a disposizione ed in attesa del recupero di Kosnic. Preferire Cane a Maesano è una scelta discutibile, confidando nei margini di crescita del 20enne reggino anch'egli certamente non pronto per la Lega Pro.

TESTA AL MESSINA - Non sappiamo cosa potrà aggiustare Karel Zeman, nella settimana che conduce al derby col Messina. Il tecnico è abituato a lavorare col materiale umano di cui dispone, ma c'è l'impressione che sia con l'orecchio teso verso radiomercato in attesa di rinforzi. Al di là degli interpreti, la fase difensiva va curata meglio ad iniziare dal pressing. Il risultato contro i rivali di sempre può indirizzare l'umore in questo avvio di stagione, la pressione c'è e sarà inutile negarlo. I calciatori non tradiscano l'entusiasmo di un pubblico felice, fin qui, di aver ritrovato la Reggina, la categoria nonché l'avversario preferito.

ABBONAMENTI, RUSH FINALE - La società ha comunicato una cifra di 1600 tessere sottoscritte, relativamente ai primi 8 giorni di campagna abbonamenti. Una media di 200 al giorno. Da oggi sarà possibile abbonarsi anche on-line, per la gioia di chi risiede fuori Reggio. Il pubblico ha già risposto bene, di sicuro c'è stata più fila al 'Granillo' che nelle edicole o librerie in cui risulta introvabile il manoscritto "Io sono più tifoso di te", moda del momento utile come appendice delle lotte intestine protrattesi fino a qualche mese fa. Seguire la Reggina può essere un gesto d'amore, così come un atto di follia, oppure un più semplice momento di piacere al pari di un viaggio alle Maldive o di un percorso benessere. Se tutti i tifosi amaranto sparsi per il globo dovessero abbonarsi ogni anno, non basterebbe quintuplicare la capienza dello stadio. L'attesissimo Derby dello Stretto basterà da solo a richiamare il grande pubblico, in coincidenza con l'ultima settimana di campagna abbonamenti. Nonché con gli ultimi giorni di calciomercato.

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