Il Fondi è su di giri, la Reggina no: sconfitta con recriminazioni all'esordio in Lega Pro

gianoladi Paolo Ficara - Bentornata Reggina. A prescindere dalla sconfitta rimediata a Fondi, nella prima giornata del campionato di Lega Pro, la soddisfazione di riassaggiare un torneo professionistico ripaga un anno di amarezze, lotte intestine, condite dalla sensazione di aver imboccato un tunnel verso l'oscurità. Il calcio può tornare ad essere un mezzo di riscatto, una forma di vanto per la città di Reggio Calabria, impegnata nel difficile girone meridionale. E la prima bastonata arriva nel Lazio, dove si registra un netto 3-1 per i padroni di casa in virtù delle reti di Calderini, Albadoro e D'agostino, dopo che Gianola era stato capace di accorciare le distanze ad inizio ripresa.

Nel 4-3-3 di Karel Zeman trovano posto Sala in porta, Cane (preferito a Maesano) come terzino destro, Botta in mezzo al campo con Bangu spostato a mezzala in luogo di Forgione, ed il rientrante Oggiano sorprendentemente al posto del positivo Lancia visto a Vibo, anziché di un Carpentieri messo a sinistra nel tridente. Contro Galasso, non la vedrà mai.

Già dalle prime battute si capisce che il Fondi ha un altro passo. Per non parlare dell'esperienza di elementi come gli ex amaranto Baiocco e Bombagi, che assieme a Galasso, De Martino ed Albadoro vantano trascorsi in B. Altri come Mucciante e Calderini hanno giocato ad alti livelli nel girone C di Lega Pro. Tommy Squillace è cresciuto al Sant'Agata, ormai conosce questa categoria come le proprie tasche.

--banner--

Al quarto d'ora, Calderini fa le prove generali di un gol che arriverà da lì a poco. Un suo inserimento trova impreparata la difesa, che sale con i tempi sbagliati, ma il sinistro termina a lato. Altra storia al 28', quando Bombagi da sinistra lo serve in piena area: l'ex cosentino salta De Bode troppo facilmente mentre Cane, dopo essersi fatto trovare fuori posizione sull'inserimento di Bombagi, non arriva in tempo per il raddoppio. Sala non può opporsi al sinistro da pochi passi.

Prima del vantaggio dei padroni di casa, la Reggina non aveva prodotto granché. Buone le geometrie di Botta e De Francesco, ma a ritmi troppo bassi per sorprendere la squadra di Pochesci. I tre minuti decisivi del match sono compresi tra il 33' ed il 36'. Prima Baiocco si supera su un gran sinistro di Oggiano, che meritava altra sorte; poi Tiscione sfida in velocità Porcino, cade in area dopo un flebile contatto e l'arbitro abbocca. Rigore molto contestato dagli amaranto, ma implacabile l'esecuzione di Albadoro per il 2-0.

Gli uomini di Zeman stavano dunque per trovare il pareggio, nonostante le poche incursioni nella metà campo avversaria. Il raddoppio del Fondi non taglia però le gambe, dato che Gianola riesce a svettare sul secondo palo, finalizzando un corner ed accorciando le distanze al 51'. Poco prima era stato Botta a sfiorare la marcatura, la sua staffilata mancina sbatte contro la traversa e poi sulla schiena di Baiocco. Sala deve però impegnarsi per sventare le conclusioni di Albadoro e Tiscione. De Francesco prova a salire in cattedra dopo l'uscita di Botta, ma le energie vanno via via calando e gli ingressi di Forgione e Lancia non conferiscono brio.

In una delle rare occasioni in cui la Reggina supera la metà campo nell'ultimo quarto d'ora, per poco non ci scappa il 2-2: Oggiano pescato in profondità da De Francesco prova a liberare il sinistro, il pallone gli viene restituito da Coralli, tiro rimpallato sul quale si avventa Forgione che spedisce alto in piena solitudine. Per il resto è un monologo del Fondi: al minuto 87 è il subentrato D'agostino a chiudere i conti in contropiede, insaccando con un destro a giro dopo aver puntato De Bode.

Gesto nobile da parte di esponenti ultras reggini, i quali hanno rinunciato alla trasferta di Fondi per portare il proprio aiuto nelle zone terremotate. Per domenica prossima, in occasione del derby col Messina, i tifosi hanno già organizzato un'ulteriore raccolta fondi. Per oggi è il Fondi a raccogliere invece i tre punti, al cospetto di una Reggina che conferma qualche punto debole visto in Coppa Italia (reparto difensivo non all'altezza, troppa inesperienza attorno al centravanti Coralli), ma non deve disperarsi per un punteggio che poteva essere modificato con un pizzico di fortuna in più, sfruttando le poche occasioni avute.

FONDI – REGGINA 3-1

FONDI (4-3-3): Baiocco; Galasso, Bertolo, Mucciante, Squillace; Varone, De Martino, Bombagi; Tiscione (82' D'Angelo), Albadoro (89' Iadaresta), Calderini (60' D'Agostino). A disposizione: Coletta, Signorini, Guadalupi, Battistoni, Tommaselli, Addessi, Pompei. Allenatore: Pochesci.

REGGINA (4-3-3): Sala; Cane, De Bode, Gianola, Porcino; Bangu (86' Bianchimano), Botta (60' Forgione), De Francesco; Oggiano, Coralli, Carpentieri (55' Lancia). A disposizione: Licastro, Maesano, Tripicchio, Lo, Brunetti, Cucinotti. Allenatore: K. Zeman.

Reti: 29' Calderini, 36' rig. Albadoro, 51' Gianola, 87' D'Agostino

Arbitro: Cipriani di Empoli
Ammoniti: Coralli, Porcino, Gianola

Leggi anche:

Reggina eliminata dalla Coppa: 2-2 a Vibo, buone indicazioni per Zeman http://ildispaccio.it/calcio/84-quadrante-amaranto/119137-reggina-eliminata-dalla-coppa-2-2-a-vibo-buone-indicazioni-per-zeman 

Reggina: centrocampo di qualità, squadra inesperta e l'incognita Zeman http://ildispaccio.it/calcio/84-quadrante-amaranto/119250-reggina-centrocampo-di-qualita-squadra-inesperta-e-l-incognita-zeman