Il Dispaccio - La Reggina e l'eredità che destabilizza

La Reggina e l'eredità che destabilizza

reggina-calciologo di Paolo Ficara - Eredità trasmissibili. In Italia si sono verificati almeno un centinaio di fallimenti tra le squadre di calcio. L'ultimo è quello accaduto a Carrara, dove grazie all'intesa fra sindaco ed imprenditoria locale si è ripartiti immediatamente: via l'affiliazione alla Carrarese Calcio, inglobata dalla neonata Carrarese Calcio 1908. Mantenuta la Lega Pro oltre al parco calciatori, previo pagamento del debito sportivo.

Solo a Reggio Calabria, a distanza di un anno, si finge di non aver afferrato il concetto di identità per una tifoseria. Non esistono più i calciatori della Reggina, né tantomeno il titolo sportivo. Il conferimento d'azienda ad una società già esistente, risolverebbe però il problema del debito sportivo. Da non pagare. È sufficiente impossessarsi di quel che rimane della Reggina Calcio. E qui non ci siamo mai permessi di scrivere che bisogna per forza acquistare il marchio, o il nome esattamente per com'è. Va bene anche un posacenere. Qualunque cosa che dimostri una continuità storica.

Quando fallì la A.S. Reggina, nel 1986, dell'argomento ne parlavano solo Gazzetta del Sud e Telereggio. E quella società non era mai stata in Serie A. Oggi esistono decine di testate giornalistiche, per fortuna non tutte allineate. Chiedere o pretendere la trasmissione di un'eredità, non è un capriccio né una questione di puntiglio. Probabilmente, fosse esistito il Dispaccio 30 anni fa, avremmo portato avanti lo stesso pensiero. La Reggina Calcio mantenne matricola, categoria e parco calciatori rispetto al club fallito. Non pensò di assicurarsi marchio e denominazione. Sbagliando. Fossilizzandosi sul 1986. Non è un buon motivo per ripetere lo stesso errore.

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La Reggina Calcio è affiliata, lo rimarrà fino al termine dell'esercizio provvisorio la cui scadenza è prevista a settembre. Potrebbe essere prolungato, anche in caso di sola iscrizione ai campionati giovanili. Ed in questo caso, come ci regoleremmo per la prossima stagione? Qualcuno riproverà a far passare il concetto dei morti che respirano? Oppure verrà immortalato un altro gesto tecnico durante il derby tra Allievi?

L'accusa di essere destabilizzatori non è una risposta valida. A fondo pagina, chi ha pazienza trova la nostra linea di pensiero risalente a luglio 2014. Qui non è mai stato fatto sconto a nessuno. Si giudicano i fatti, non chi fa i fatti. Non ci riteniamo maestri di strumentalizzazioni, speriamo non si elevi a tale grado nemmeno chi, finora, perde più tempo a giudicare il mestiere altrui che a svolgere bene il proprio. A Reggio ci sono società sportive che ancora non hanno nemmeno ufficializzato l'allenatore o il segretario.

Il marchio della vecchia Associazione Sportiva Reggina è impregnato di storia, ma quel pallone dentro la R è ormai riconoscibile in ogni angolo del pianeta. Ha fatto la Serie A, è stato in tournée in Giappone. Non sarebbe dovuto rimanere senza padrone neppure per due giorni.

La Reggina e l'eredità che destabilizza

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