Reggina: nel pomeriggio la riunione della sezione fallimentare

campagna500di Paolo Ficara - Il 31 maggio del 1986, veniva decretato il fallimento della Associazione Sportiva Reggina. A distanza di 30 anni, la Reggina Calcio rischia la stessa sorte dopo aver battagliato fino all'ultimo. Infatti il 26 maggio, ovvero 24 ore dopo l'ultima udienza fallimentare, l'avvocato De Stefano ha inviato il "conto" al dottor Giordano, attuale custode giudiziario. Un totale di 963.000 euro di premi di preparazione, maturabili negli anni, che si perderebbero in caso di fallimento. Tanto per fare un esempio: all'esordio di Ador Gjuci con la prima squadra del Torino, maturerebbe un credito di 54.000 euro.

Tale rapporto non è giunto sul tavolo del presidente di sezione fallimentare, ma in questo momento rappresenterebbe solo una protesta nei confronti dell'arbitro per un'espulsione comminata durante i 90 minuti di gioco. Infatti il triplice fischio è già arrivato per la Reggina, e nel pomeriggio il giudice Campagna si riunirà con le colleghe Asciutto e Drago per prendere una decisione inevitabile.

Solo la volontà di salvare la matricola, al fine di non mandare in fumo quei 963.000 euro che tornerebbero utili a saldare i primi debiti, potrebbe far ritardare il deposito di una sentenza attesa a giorni. Se non ad ore.

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