Sequestro centro sportivo Sant'Agata: chiuse le indagini su Foti e Ranieri

sequestrosantagata 500di Claudio Cordova - Il sostituto procuratore di Reggio Calabria, Matteo Centini, ha chiuso le indagini sul presidente della Reggina e su Giuseppe Ranieri, accusati di abusivismo e occupazione del Demanio nell'inchiesta che ha portato al sequestro preventivo del centro sportivo Sant'Agata, da sempre "casa" della Reggina Calcio. A fine febbraio, la Procura della Repubblica aveva posto sotto sequestro preventivo gran parte della struttura che – stando alle dichiarazioni rilasciate negli ultimi mesi da Foti – avrebbe costituito il "tesoretto" per evitare il fallimento della società tramite l'accordo con altri prestigiosi club per lo sfruttamento del settore giovanile.

A fine febbraio, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale posero i sigilli al campo 6, alla foresteria, alle aree adibite per parcheggio.

Il Gip di Reggio Calabria, Karin Catalano, aveva poi convalidato il sequestro preventivo del centro sportivo Sant'Agata disposto dal pubblico ministero Matteo Centini, emettendo un proprio decreto di sequestro. Contro quel sequestro, la difesa non proporrà nemmeno ricorso presso il Tribunale del Riesame, spingendo quindi la Procura alla chiusura delle indagini, evidentemente prodromica a una richiesta di rinvio a giudizio.

Nell'indagine condotta dal Pm Matteo Centini, gli indagati sono il presidente Lillo Foti e Giuseppe Ranieri e i reati contestati sono abusivismo e occupazione del Demanio. Nelle carte d'indagine, comunque, è forte la stigmatizzazione dell'operato degli Enti e, in particolare, del settore Urbanistica del Comune di Reggio Calabria, in un certo senso "complice" delle presunte irregolarità del Sant'Agata, vecchie di moltissimi anni.

Area a rischio idrogeologico con tasso R4. Questa la motivazione della Procura della Repubblica. Una motivazione che diventa ancora più forte, visto e considerato l'uso attuale del centro sportivo, frequentato abitualmente e giornalmente da ragazzini.

Soprattutto dopo l'annunciato accordo con la Juventus, che avrebbe dovuto portare nelle casse della Reggina i soldi necessari per evitare il fallimento. Un'ipotesi che ora, anche alla luce della decisione del Gup, torna di grande attualità.

Dal momento della notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, le difese di Foti e Ranieri hanno venti giorni di tempo per esaminare gli atti raccolti dalla Procura, produrne di propri ed eventualmente chiedere un interrogatorio.

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La convalida del Gip: http://ildispaccio.it/quadrante-amaranto/101539-il-gip-conferma-il-sequestro-del-centro-sportivo-sant-agata