Reggina, attività sospesa: tra una settimana scade il tempo per l'accordo in Tribunale

santagatachiusoRettangoli di gioco utilizzabili, ma solo in teoria. I campi 1, 2, 3, 4 e 5 sono le uniche cose ancora non poste sotto sequestro all'interno del centro sportivo Sant'Agata, in dote alla Reggina Calcio da fine anni '80. La società ha dichiarato sospesa l'attività, dato che l'impossibilità di accedere agli spogliatoi messi sotto sigillo dalla Polizia Provinciale, di fatto rende inutilizzabile la struttura.

La Reggina ha richiesto da anni, in seguito ad un lavoro eseguito dagli Enti locali all'interno del centro sportivo, la declassificazione dall'attuale area di rischio R4 a R2. Il ritardo nell'esecuzione della pratica rischia di essere fatale per la società di via delle Industrie, dato che c'era tempo fino al 2 marzo per trovare un accordo con il Tribunale di Reggio Calabria e scongiurare così il fallimento. Il Sant'Agata era infatti il fulcro della proposta di concordato già pronta, ma a questo punto difficilmente andranno avanti le collaborazioni impostate con Juventus e Federcalcio.

Visibilmente scossi i dipendenti rimasti in attività presso la Reggina Calcio, tra cui la segretaria Titti Fazzari ed il magazziniere Mimmo Nocera.

p.f.