Calcioscommesse, Tavecchio: "Anagrafe dei dirigenti e stop scommesse in Lega Pro e Dilettanti"

tavecchiocarlo"Un'anagrafe dei dirigenti del calcio, e il secco no alle scommesse tra Dilettanti e Lega Pro, da ribadire domani con un documento del consiglio federale". Carlo Tavecchio, Presidente della Federcalcio, intervenuto al programma Radio Anch'io lo sport ha così proposto quella che sarebbe la sua ricetta per combattere le combine e le scommesse nel mondo del calcio dopo la recente inchiesta della Procura dI Catanzaro che ha scoperchiato il vaso di Pandora sul mondo delle serie minori.

Tavecchio ha ricordato che "nel mondo dilettantistico ci sono oltre duecentomila dirigenti, ma fra questi ce ne sono migliaia che non hanno nulla a che fare con il calcio, e stanno lì solo per fare i loro interessi e proventi illeciti". Per il capo della Figc "il casellario dei dirigenti, anzi meglio chiamarlo l'anagrafe dei dirigenti, consentirà di seguire quel che accade, gli spostamenti delle persone, i fallimenti. Non ci possono esser dirigenti che fanno sei o sette fallimenti e sono sempre lì". Tavecchio ha poi ribadito la contrarietà alle scommesse tra i Dilettanti e la Lega Pro.

"Mi batterò per togliere queste scommesse -ha detto Tavecchio- questa sarà la nostra proposta nel Consiglio federale di domani. Poi gli organi preposti decideranno come muoversi, ribadiremo che siamo contrari alle scommesse nel calcio minore come già fatto in passato".

"C'eravamo già opposti all'utilizzo delle gare dilettanti, quando ero presidente di quella Lega. Lo avevamo messo pure per iscritto. Ma la cosa è stata fatta a prescindere da noi, quindi non vedo come possa attribuirsi alla federcalcio una qualche responsabilità su fatti legati al calcioscommesse". "Ho letto una cosa incredibile: il direttore dei monopoli che ne auspica invece il mantenimento e il recupero, perchè questa sarebbe una posizione che frena addirittura eventuali scommesse", ha aggiunto Tavecchio. Sulla vicenda sollevata a Catanzaro "noi ci siamo costituiti parte civile il giorno dopo i fatti" ha detto Tavecchio, ma "dobbiamo partire dal 1970 per parlare di calcioscommesse, è una cosa ripetitiva con una monotonia strana, ogni dieci anni viene fuori. Noi abbiamo preso provvedimenti per il rispetto delle norme internazionali. La magistratura sportiva deve decidere in pochi mesi, fra luglio e agosto per far partire i campionati. Quella ordinaria ha anni di tempo. Le segnalazioni della Lega sulle anomalie delle giocate sono sempre state fatte. la vicenda non dipende direttamente dallo sport".