A Castrovillari ceppo commemorativo per ricordare Ezio Scida

Ancora un gesto che ha rappresentato cosa può essere e fare lo Sport con i suoi testimoni ed interpreti.

E' stata una manifestazione semplice e pregna di significato la posa del ceppo commemorativo al fine di ricordare il giocatore del Crotone Ezio Scida che 74 anni fa–come oggi- perse la vita, a trent'anni, in un tragico incidente (mentre si recava, con la squadra, a giocare un'amichevole con la rappresentativa della città del capoluogo del Pollino) sul tratto che ha accolto il momento e che segna l'area di circolazione che va da Cammarata a Castrovillari e , viceversa, in direzione Sibari, per il quale l'Amministrazione comunale ha pensato, nei giorni scorsi, anche l'intitolazione.

Dall'amministrazione municipale, alla Polisportiva, alle rappresentative del Crotone e Castrovillari Calcio e da quanti intervenuti da più parti a diverso titolo un solo pensiero commovente e sentito che si è annodato al ricordo: il patrimonio umano lasciato dall'atleta, ancora riferimento di tanti e Stella, tra le altre, della Storia irriducibile dello Sport rappresenta la forza che riesce ad imprimere questo con le sue discipline, tra uomini e donne, per la crescita diffusa delle collettività nonché della responsabilità di ognuno di fronte alla realtà in cui vive.

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A sottolineare questa tensione, intorno all'opera realizzata a proposito dal maestro Francesco Ortale, anche le presenze dei pronipoti di Ezio Scida con i tifosi del Crotone Calcio e Curva Sud che hanno deposto una sciarpa e di quelli del Castrovillari calcio (Teste matte) che hanno posato un fascio di fiori.

Invece il capitano storico del Crotone calcio ha adagiato la maglia con il nome di Ezio Scida.

Da qui la portata del gesto che ha rilanciato, nei vari contributi, pure l'espressione che questi istanti hanno come occasioni d'incontro per ridestare il gusto per la vita e per le attività che la consistono.