Salta ancora la nomina del commissario per il piano di rientro sanitario

oliveriorenziNella vicenda della mancata nomina del commissario per il piano rientro dal deficit in sanità "non si tratta di avere a che fare con un governo amico o ostile perché l'esecutivo Renzi, e lo ha detto lo stesso premier, ha assunto nei confronti della Calabria un atteggiamento positivo e non ci sono atti che contraddicono il pronunciamento del presidente del Consiglio Anzi tutt'altro". Lo ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulla vicenda relativa alla nomina del Commissario di cui si sarebbe dovuto occupare il Consiglio dei ministri in programma ieri. La nomina, però, è saltata ancora: "Allo stato attuale - ha aggiunto Oliverio - non ho avuto concertazione o richiesta di pareri o proposte su questa questione con nessuno. C'è un'interpretazione giuridica che è alla base di una diversità di valutazione. Noi abbiamo fornito tre pareri legali al Governo sostenendo le nostre tesi e, recentemente, ho anche scritto al ministro Lorenzin per chiedere comunque di procedere alla nomina perché la Calabria non può essere priva di una guida nel sistema sanitario". "Naturalmente - ha sostenuto ancora Oliverio - non voglio addebitare a nessuno responsabilità. Prendo atto di una situazione in base alla quale fino ad oggi non si è proceduto. Il Governo ha strumenti per agire. Tanto più che siamo in dirittura d'arrivo per riportare la sanità calabrese nel regime dell'ordinaria amministrazione degli organi democraticamente eletti. Chiarisco ulteriormente che i pareri che sono stati forniti non muovevano dalla voglia di Oliverio di gestire la sanità come commissario. Quello che ho fatto l'ho fatto perché ho chiesto ai calabresi un consenso che mi è stato dato oltre il 60% anche per affrontare il problema della sanità".