'Ndrangheta in Liguria, il Gip: "Sindaco di Lavagna si presta agli scopi della famiglia Nucera"

toga15aprIl sindaco di Lavagna Giuseppe Sanguineti, ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Comune, "si presta alla realizzazione degli scopi della famiglia Nucera avendone ottenuto l'appoggio elettorale e non dimostra di gestire il ruolo di cui è investito in funzione del'interesse pubblico, ma sì per soddisfare interessi personali". Lo scrive il gip Carla Pastorini nella sua ordinanza. Sanguineti teme i clan, come emerge dalle intercettazioni ambientali come si evince dal caso del rinnovo del contratto della stazione di trasbordo dei rifiuti gestita dai Nucera. Sanguneti deve rinnovarla perché, si sente nelle intercettazioni, "ho paura che mi facessero saltare la macchina minimo! Come a Costa, 20 anni fa, quando gli hanno sventrato tutti i capannoni... E con questo sappiamo con chi abbiamo a che fare....". Il sindaco, inoltre, viene chiamato da Paolo Nucera che gli chiede di celebrare le nozze di sua figlia, quando per norma lo fa il vice sindaco. "Sanguineti - scrive il gip - acconsente con accondiscendenza". Ma l'ex sindaco è anche in grado di chiedere favori per il suo tornaconto politico. Come quando Sanguineti chiede al telefono con Antonio Nucera di attivarsi per fare votare Raffaella Paita (attuale capogruppo del Pd in Regione e all'epoca candidata per la presidenza della regione) alle primarie del Pd "che è utile per farmi avere una mano coi depuratori".

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L'ex deputata Gabriella Mondello, ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta a Lavagna, ha "una spiccata capacità a delinquere e pericolosità". E' quanto scrive il gip Carla Pastorini nell'ordinanza. Una sorta di "dark lady" che manovra tutto. E' lei che, secondo gli inquirenti, si organizza e incontra Paolo Nucera per fare ottenere i voti per eleggere il sindaco Giuseppe Sanguineti. Il suo ruolo lo si evince dalle migliaia di intercettazioni ambientali e telefoniche prima e dopo le consultazioni elettorali. Mondello ricorda a un interlocutore di avere chiamato nel suo ufficio Paolo Nucera e di avergli chiesto l'appoggio elettorale per Sanguineti. Ettore Mandato, impresario vicino ai Nucera, si congratula con Mondello per il ruolo strategico nella campagna, sottolineando la sua capacità di avere "movimentato" 400 voti. Sempre parlando con Mandato, Mondello gli dice di ricordare a Sanguineti che "si deve fidare di me e che fa presto altrimenti a perdere la poltrona che ha appena guadagnato". La ex deputata, scrive il gip, "sapeva chi erano le famiglie con cui aveva a che fare, avendo avuto accesso ai dossier riservati della commissione parlamentare antimafia". E ancora, è lei che si adopera per tenere a bada il consigliere Massimo Talerico sulle deleghe per le quali, le racconta il vicesindaco Luigi Barbieri, il sindaco ha ricevuto forti pressioni, come lui stesso.