Mascitti: “Mimmo Rotella entra nella Pop Art americana”

«L'arte di Rotella è diventata di tutti». Piero Mascitti, delegato della fondazione Mimmo Rotella, è entusiasta del risultato della vendita all'asta di un décollage Untitled per 1,4 milioni di euro. È stato lui il mediatore con la casa d'aste londinese Phillips, sapendo che alla seduta avrebbero partecipato collezionisti americani interessati all'opera dell'artista di origini calabresi. Il décollage era stato donato al fotografo Claudio Abate, poi era passato alla moglie Claudia Gamba e sei mesi fa era stato venduto a un collezionista romano per 600mila euro. All'asta della casa londinese i collezionisti americani hanno «combattuto per telefono» per aggiudicarselo, racconta all'Adnkronos Piero Mascitti, ed è stato raggiunto il prezzo record di un milione di sterline, pari a un milione e 400mila euro che ha garantito un surplus per il fortunato venditore di 700mila euro. «Non mi interessa la speculazione, l'importante è che Mimmo Rotella sia entrato negli interessi della pop art americana», commenta il presidente della fondazione. «Sono contento -aggiunge- dal punto di vista umano perché ho lavorato con Mimmo Rotella per cinque anni. Si apre certamente un filone importante per l'Italia nella pop art americana». Il décollage è l'opera più grande di Rotella dedicato al cinema. «Spesso i collezionisti americani donano le opere ai grandi musei, magari un giorno il quadro tornerà al pubblico», sogna Mascitti. «In un periodo in cui le borse crollano -conclude - l'arte invece crea un fermento positivo. Se un giorno dovesse tornare la Marylin che Rotella fece per la Biennale negli anni sessanta potrebbe valere fino a tre milioni ma dubito che i collezionisti vogliano vendere le sue opere». (AdnKronos)