Don Ciotti: “Non gestiamo coop, nessuno manipoli la verità”

"Nessuno manipoli la verità e nessuno tenti di incrinare la storia di migliaia e migliaia di persone oneste che non possono essere mortificate". Così don Luigi Ciotti ha replicato ancora una volta alle affermazioni del pm antimafia di Napoli, Catello Maresca, rispetto alla gestione dei beni confiscati. "La critica - ha aggiunto - è giusta. Nessuno è perfetto. La critica ci aiuta ma chi manipola la verità aiuta la mafia. Perché Libera non gestisce le coop che si occupano di beni confiscati e terreni confiscati. Libera le promuove e le sostiene". Don Ciotti ha ricordato come è nata la legge sulla confisca dei beni, arrivata dopo la raccolta di un milione di firme sul riutilizzo sociale dei beni confiscati. "Le cooperative - ha aggiunto- non prendono una lira. I soldi attraverso i Por o i Pon vengono dati direttamente ai Comuni e chi scrive il contrario dice il falso. Per questo invoco la responsabilità nella verità e lo faccio per tutelare 1.600 realtà che danno vita a Libera e che non possono essere mortificate. Di fronte alle bugie e alle falsità noi abbiamo un solo strumento per tutelare tutte queste persone: la denuncia per calunnia. Continueremo il nostro lavoro di animazione e riscatto sociale dalle mafie in ragione del lavoro fatto in questi anni e soprattutto a difesa di migliaia e migliaia di giovani, donne, uomini e anziani che insieme lavorano ogni giorno per riscattare questo nostro Paese dalle mafie".