Consiglio Regionale, seconda Commissione avvia discussione su Rendiconto 2014

La seconda commissione consiliare, 'Bilancio, programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero,' presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta, ha avviato i lavori per la discussione sul Rendiconto generale relativo all'esercizio finanziario 2014 della Regione ed alla manovra di assestamento per l'esercizio 2015 e del bilancio pluriennale 2015/2017.

Introducendo i lavori, il presidente Giuseppe Aieta ha ricordato che " il documento contabile in oggetto è stato approvato con deliberazione di Giunta regionale n.213 del 21 luglio 2015 e trasmesso, prima della definitiva approvazione, alla Sezione regionale della Corte dei Conti per la relativa parifica, come previsto dall'articolo 1, comma 5, del D.L. 174/2012 per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno, l'osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall'articolo 119, sesto comma, della Costituzione, della sostenibilità dell'indebitamento e dell'assenza di irregolarità suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari degli enti al fine, in particolare, di assicurare l'equilibrio di bilancio e di migliorare l'efficacia e l'efficienza della spesa".

Il Vicepresidente della Giunta regionale, prof,. Antonio Viscomi, nel suo intervento, ha sottolineato "l'esigenza di onorare l'impegno di rendere conto ai calabresi di ciò che facciamo. C'è in atto una trasformazione politico-istituzionale – ha proseguito Viscomi - della Regione e più in generale delle pubbliche amministrazioni, che non possono più accedere a sistemi di deficit spending ma devono farsi carico, anche e soprattutto, delle entrate e della coerenza tra entrate e spesa. E tutto ciò non può non comportare maggiore consapevolezza da parte di tutti sulla necessità di un rinnovato patto tra Regione e cittadini, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità. Il versante dell'accertabilità delle entrate, anche di quelle automatiche come la tassazione per il bollo di circolazione della autovetture – ha continuato Viscomi - riscontra un andamento sempre più critico ed il quadro che ne risulta – perché senza entrate le spese sono impossibili - impone la necessità di un forte rilancio di un Patto con i cittadini e con tutte le istituzioni per una migliore gestione della cosa pubblica Da parte nostra – ha proseguito il prof. Viscomi – stiamo producendo iniziative nei confronti dei comuni e degli enti locali in generale proprio per sollecitare con meccanismi agevolati di rateizzazione e compensazione i pagamenti delle somme per i servizi erogati, soprattutto la fornitura idrica ed rifiuti. Voglio ricordare a tal fine – ha sottolineato il Vicepresidente della Giunta regionale – che quasi la metà del bilancio della Regione, 2,7 miliardi di euro, è destinato ai servizi sanitari. Tutto ciò – ha proseguito – crea una patente difficoltà, se non l'impossibilità, di procedere alla formulazione di un piano di investimenti da parte della Regione che risulta strangolata in prospettiva dalla evidente impossibilità di avere spese libere da destinarvi. Se il Governo nazionale ha assunto l'impegno di varare un Masterplan per il Mezzogiorno – ha detto ancora Antonio Viscomi – è anche venuto il momento di varare quelle modifiche necessarie della finanza pubblica che a tutt'ora impediscono una libera determinazione della programmazione regionale per valorizzare il tessuto produttivo regionale, le sue peculiarità ed eccellenze, ottundendo così ogni potenzialità di crescita".