Sviluppo di Crotone e masterplan per il Sud, Sculco (CiR): "Possibile guardare con fiducia al futuro"

"Il documento sulle linee di sviluppo per Crotone da inserirsi nel 'Patto per la Calabria' previsto dal 'masterplan' del Governo per il rilancio del Sud, è stato ulteriormente arricchito oggi nella sede di Confindustria. All'incontro di questa mattina - spiega la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco - hanno preso parte oltre alla sottoscritta, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Camera di Commercio e Confcommercio. A questo importante punto del lavoro si giunge a seguito di un iter che ha visto la costituzione di un 'tavolo tecnico', cui hanno partecipato tutti gli attori dello sviluppo (il primo incontro si è svolto nella sede della Cgil), finalizzato ad approfondire i contenuti del 'masterplan' del Governo con l'adesione del Comune e delle parti sociali ed a seguito dell'approvazione all'unanimità, nella seduta del Consiglio regionale di martedì 10 novembre, di un ordine del giorno da me sottoscritto, che impegna la Giunta regionale a includere le proposte di sviluppo per Crotone nel 'Patto per la Calabria'. Abbiamo fatto fin qui un ottimo lavoro di squadra che - aggiunge Flora Sculco - sono sicura servirà a Crotone ed alla Calabria. A Crotone perché un'area cosi storicamente importante, in cui insiste tuttora la questione Eni e sono presenti una molteplicità di altre problematiche strutturali, a partire dall'aeroporto e dal porto, fondamentali per il rilancio del territorio, per finire all'urgenza di ammodernare la '106' e la linea ferroviaria, è la sintesi emblematica dei ritardi di questa parte del Mezzogiorno. Un'area che, nonostante i gravi disastri provocati nei decenni da scelte sbagliate, non solo non si rassegna, ma anzi intende agire da protagonista per svolgere il ruolo che le compete nello scenario regionale e meridionale. Ed è un lavoro utile anche alla Calabria - sottolinea la consigliera regionale - perché Crotone sta dimostrando, con la definizione fin nei dettagli di un documento rapportato alle risorse finanziarie messe a disposizione dal Governo e che guarda al presente senza perdere di vista i processi economici in atto nel Paese, che la Calabria ha in sé le energie umane, i 'saperi' e le intelligenze per pianificare dal basso il proprio sviluppo ed intercettare le opportunità nazionali ed europee. Il Sud - conclude Flora Sculco - ha dato sempre un apporto notevole allo sviluppo del Paese ricevendo in cambio spesso solo disattenzione, questa volta con un ordine del giorno del Consiglio assai avanzato, perché si sofferma sull'esigenza di elaborare qui e adesso una nuova programmazione economica e sociale, e con il documento che è in dirittura d'arrivo a Crotone dimostra che intende superare rassegnazione e posizionamenti difensivi e guardare con fiducia e speranza al proprio futuro".