Sanità, Nesci (M5S): "Governo giustifica commissariamento"

"Con un'insalata di argomenti fuori tema, il governo ha giustificato il commissariamento della sanità calabrese, che per legge è, invece, illegittimo". Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che oggi ha illustrato alla Camera un'interpellanza per la revoca del commissario e del sub-commissario per il rientro dal disavanzo della sanità calabrese, cui ha risposto Vito De Filippo, sottosegretario alla Salute. La parlamentare M5s ha spiegato: "Per legge, con la scadenza del commissariamento il governo deve restituire alla Regione le competenze in materia di sanità. A questo punto, la Regione deve andare avanti con il piano di rientro. Se la sua conduzione va male, il governo può diffidare la Regione e soltanto in seguito commissariarla, in caso di manifesto immobilismo2. "Il commissariamento – ha rilevato la parlamentare 5 stelle nell'interpellanza – è stato tacitamente prorogato, senza alcuna norma di legge che lo permettesse e senza un atto formale di proroga. Anche la proroga del mandato di un amministratore condominiale richiede almeno un verbale approvato dai condomini". La parlamentare ha mosso vari addebiti alla struttura commissariale: una mancata transazione che da 30 milioni raddoppierà l'esborso della Regione Calabria, i nuovi budget in assenza di criteri riconoscibili e predefiniti, lo spostamento di macchinari di risonanza magnetica dall'Asp di Cosenza all'Asp di Reggio Calabria e l'immobilismo sui "30 milioni e passa che l'Università di Catanzaro deve restituire alla Regione Calabria". Per la parlamentare il commissariamento della sanità calabrese ha due obiettivi: "testare una sottrazione di poteri locali, che a breve sarà applicata al resto dell'Italia; utilizzare le risorse della Regione per foraggiare il revisore Kpmg e per assegnare consulenze inutili quanto vergognose". "Intanto – ha concluso Nesci – innanzi al perseverare del governo nell'errore e visto che il commissario e il sub-commissario in un anno costano alla Regione Calabria quanto una Ferrari 'Tour de France', chiederemo conto alla magistratura ordinaria e contabile anche dell'immobilismo del governatore Mario Oliverio".