Filomena Falsetta Rettore Unico di Cosenza-Catanzaro dei Templari Federiciani

"Filomena Falsetta è stata nominata Rettore Unico di Cosenza-Catanzaro dei Templari Federiciani.
A conferirle l'incarico, il Gran Maestro della Confraternita Cattolica CristianaTemplare Federiciana S.E. Corrado Maria Armeri". Lo comunica in una nota l'ufficio stampa dei Templari Federiciani.

1Sono grata al Gran Maestro Federiciano per la specificità dell'incarico assegnatomi – dichiara Falsetta -, in quanto rappresenta quel comune denominatore che consentirà di porre l'accento sulla diversità territoriale come risorsa, non come barriera.
Cosenza e Catanzaro sono due assetti dalle differenti implicazioni territoriali, e, pertanto, la presenza di una Rettoria unica non significa altro che lavorare per raggiungere un approccio comune, trasformando la difformità in un punto di forza.
Il mio impegno, dunque, sarà teso a garantire che i territori calabresi abbiano l'opportunità di contribuire con i loro programmi indipendenti ma, pur sempre in egual misura, all'agenda per la crescita e l'occupazione.
V'è bisogno di ottimizzare il coordinamento e l'armonizzazione fra i due ambiti territoriali, all'insegna di un partenariato sociale.
Ovunque siamo presenti, come la scuola del Gran Maestro Federiciano insegna, interriamo le radici della nostra opera.
L'operato della Rettoria sino ad oggi presente a Cosenza, è stato indirizzato verso l'unione delle varie componenti territoriali al fine di promuovere l'identità del territorio.
Allo stesso modo sarà rivolto a Catanzaro, un territorio particolarmente difficile, nel quale, di recente, abbiamo assistito a malcontenti in ambito sanitario, alla protesta da parte della Dda contro la grave carenza di organico, che riflettono l'assoluta incapacità del Governo nazionale di valorizzare quei sistemi pubblici che consentirebbero ai territori di trarre beneficio dalle loro stesse caratteristiche intrinseche, in quanto sarebbero la scintilla per avviare in Calabria un processo di sviluppo dinamico e di lunga portata.
A noi Templari Federiciani – conclude la nota – il compito di accenderla".