“Agarthi” di Bruno Panuzzo tradotto in inglese: introvabile la versione italiana

Visto l'eccezionale successo dell'opera "Agarthi" di Bruno Panuzzo (disco, libro e film) e tenendo conto, che l'opera stessa verrà presentata in Francia ed in Inghilterra nell'ottobre prossimo, l'etichetta "La Vignale Bologna" unitamente alla casa editrice Brumar Editore, hanno concordato la pubblicazione dell'intero pacchetto "Agarthi" in lingua inglese. Il disco Agarthi venduto grazie ai digital dowload in rete sulla piattaforma CD Baby e divulgato negli Stati Uniti d'America ed in Inghilterra, aveva già ricevuto il "restyling" in inglese nella versione di "distribuzione fisica" (CD comprensivo di copertina e supporto cartaceo). L'eccezionale successo di "Agarthi" e l'importante impegno europeo di Bruno Panuzzo, hanno quindi spinto i dirigenti delle compagnie di distribuzione dell'opera a "pigiare sull'acceleratore" e ad osare di più. Il libro verrà tradotto in inglese da un team di giovani studenti neo laureati. Il film verrà semplicemente sottotitolato in lingua anglofona ed il CD riproposto con copertina arrecante diciture in inglese. La celebre foto di copertina, che ha presentato al pubblico il lungimirante progetto "Agarthi" è uno scatto fotografico di Roberto Marzano. I disegni contenuti nel libro sono opera della professoressa Cristina Zito, mentre l'intera grafica di "Agarthi" è stata curata e realizzata dalla Dottoressa Martina Zito. Il supporto CD, che rappresenta già in se un piccolo capolavoro, presenta una soluzione grafica volutamente vintage che rievoca il vecchio disco 45 giri in uno splendido vinyl look. La cosa interessante e che i pochi pezzi dell'intero progetto "Agarthi" rimasti in circolazione, sono già divenuti pezzi da collezione ed oggetti di "culto". La versione italiana dell'opera è rarissima da trovare (versioni numerate in codice alfa numerico) ed i pochi pezzi sono reperibili contattando esclusivamente i produttori (La Vignale e Brumar Editore) o sperando di trovare alcuni pezzi invenduti in qualche remota edicola della locride. "Agarthi" di Bruno Panuzzo continua ancora a stupire ed a ad interrogare, chi di competenza, sul perché di un successo tanto coinvolgente. Le risposte a tali interrogativi vanno ricercate nella freschezza del prodotto, nell'accurata selezione ed esecuzione dei brani ed in una idea vincente ed innovativa. "Agarthi" sottolinea il valore della Calabria e dei propri giovani, dimostrando qual ora ve ne fosse il bisogno, che le buone idee non nascono solamente al settentrione, ma si concretizzano anche nella parte sana e positiva del sud Italia. Progetti come "Agarthi" ne sono la prova, pronti a fare da apri pista ad iniziative ancora più valide incaricate a collocare la Calabria nel ruolo di rilievo che merita.